Il simile cura il simile: è su questo principio che si basa la medicina omeopatica, dal greco omoios, cioè “simile” e pathos, “sofferenza”, nata alla fine del XVIII secolo grazie alle ricerche del medico tedesco Samuel Hahnemann e che prevede l’utilizzo di princìpi attivi diluiti e dinamizzati (ossia agitati con forza) per la cura di varie patologie. Nonostante l’intenso dibattito sull’efficacia dei rimedi, specialmente da una certa diluizione in poi, secondo uno studio condotto da Astraricerche gli italiani che decidono di curarsi regolarmente od occasionalmente con l’omeopatia sono quasi dieci milioni. Volete saperne di più? Potete informarvi su LifeGate: qui trovate articoli scritti da medici omeopati che spiegano le proprietà e le applicazioni dei diversi rimedi e rispondono alle più comuni critiche riguardanti questo tipo di farmaci.

Ricerca in omeopatia, il racconto di chi la fa in Italia

Ricerca in omeopatia, il racconto di chi la fa in Italia

La ricerca medico scientifica in omeopatia esiste e porta a risultati concreti. Un contributo alla letteratura scientifica in questo settore arriva dagli studi del Prof. Paolo Bellavite e del suo gruppo, condotti nel corso di molti anni presso l’Università di Verona.

Effetto placebo, l’omeopatia applicata alle piante lo smentisce

Effetto placebo, l’omeopatia applicata alle piante lo smentisce

Ricerche in laboratorio hanno dimostrato che i vegetali, immuni dall’effetto placebo, se trattati con medicinali omeopatici reagiscono diventando più resistenti e più ricchi di sostanze nutraceutiche. Ce ne parla Lucietta Betti, già ricercatore confermato e docente di patologia vegetale e micologia.