Le barriere coralline nei fondali di un’isola indonesiana sono state ripristinate. Ma gli scienziati avvertono: non si tratta di una soluzione universale.
Mamma, da oggi l’ambiente te lo spiego io!
Lo scorso 27 settembre, Bracco ha ospitato l’Accademia di “Piccoli ambasciatori del clima”, una giornata con genitori e figli per parlare di sostenibilità ambientale e alimentazione.
Il modo migliore per insegnare qualcosa agli adulti è attraverso il coinvolgimento diretto dei figli. Questa è la logica che ha adottato l’azienda Bracco scegliendo di organizzare lo scorso 27 settembre l’evento “Piccoli ambasciatori del clima” in collaborazione con LifeGate per sensibilizzare i propri dipendenti sui temi dei cambiamenti climatici e dei comportamenti virtuosi per grandi e piccoli con un focus specifico dedicato alla cultura del cibo e allo spreco alimentare.
Alla giornata hanno partecipato 40 adulti e 28 bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni; questi ultimi avevano il compito di diventare dei piccoli esperti di pratiche sostenibili, da insegnare poi a mamma e papà.
Dopo una breve presentazione iniziale a cura dell’azienda e di LifeGate i due gruppi, quello dei genitori e quello dei figli, si sono separati per iniziare le rispettive attività.
Il food quiz I genitori hanno dovuto dimostrare le proprie conoscenze partecipando a un “food quiz”: un momento per testare il grado di consapevolezza rispetto a sostenibilità e corretta alimentazione. I vari argomenti sono poi stati ripresi e spiegati dai moderatori che, rileggendo le domande del test, hanno sfatato luoghi comuni e dato preziosi consigli su come alimentarsi in modo sano e contribuire alla lotta allo speco in famiglia.
I progetti Mentre le mamme e i papà verificavano le proprie competenze, i ragazzi si cimentavano nella prova più difficile: diventare veri e propri ambasciatori per il clima, creando una presentazione e materiali grafici per illustrare ed educare i genitori a contrastare i cambiamenti climatici, lo spreco, l’effetto serra e imparare la piramide alimentare. Ma per diventare ambasciatori di un’idea e raccontare ciò che si è imparato, occorre vincere la paura di parlare in pubblico. Con questo obiettivo un gruppo di educatrici ha insegnato ai bambini l’arte oratoria, spiegando come si affronta la tensione, l’importanza di sorridere e di prepararsi per argomentare al meglio. I ragazzi più creativi, aiutati dagli educatori, hanno preparato alcuni poster a sostegno degli oratori: slogan e disegni per raccontare ai genitori come rendersi attivi nella lotta allo spreco alimentare e ai cambiamenti climatici, oltre all’importanza di creare e preservare le aree verdi.
Merenda e presentazione Nel pomeriggio, i gruppi si sono riuniti: dopo una abbondante merenda a base di frutta, preparata e composta artisticamente in cucina dagli stessi genitori, i piccoli ambasciatori hanno presentato le loro creazioni e sostenuto un vero e proprio dibattito per insegnare ai genitori come si risparmia sulla bolletta, come si utilizzano al meglio i prodotti della terra e come si può vivere meglio nel rispetto dell’ambiente. Tutti i bambini sono poi stati premiati con un attestato di “Piccolo ambasciatore del clima” e un kit per coltivare un proprio orto sul balcone.
L’evento è stato un successo, confermato dalla diretta opinione dei partecipanti che hanno manifestato l’interesse a partecipare nuovamente trattando altre tematiche e coinvolgendo altri colleghi. Si è trattato di una vera novità per Bracco, che in questo modo ha dato la possibilità ai collaboratori di conoscersi meglio anche al di fuori della routine aziendale e ai bambini di vedere dove lavorino i propri genitori. L’intento era anche quello non solo di trasmettere i valori della sostenibilità e della qualità della vita, ma anche di avvicinarsi a Expo2015, il cui tema principale sarà proprio l’alimentazione.
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Foto in evidenza, interne e gallery © Luca Rotondo
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