Difficili da estrarre e isolare dagli altri elementi, le terre rare si trovano anche negli smartphone. Risorse spesso dimenticate che è invece importante valorizzare. E riciclare.
Conai premia le aziende che investono nel packaging green
Al via l’edizione 2015 del Bando Prevenzione, concorso che premia le aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che investono negli eco-imballaggi.
Un premio di 200.000 euro, di cui 60.000 destinati ai 6 casi vincitori più virtuosi. È quanto Conai (Consorzio nazionale imballaggi), mette in palio nella seconda edizione del Bando Prevenzione. Il concorso è aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.
“Riteniamo che la prevenzione sia il miglior investimento per un futuro sostenibile: per questo abbiamo previsto una serie di iniziative, tra cui il Bando Prevenzione, che premiano, anche in termini economici, le aziende che hanno innovato il packaging in chiave di sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Walter Facciotto, direttore generale di Conai.
L’industria del packaging infatti è uno dei settori trainanti l’economia. Il Sole 24 Ore riporta: “Secondo il rapporto dell’Associazione dei costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, il settore si conferma anche nel 2013 il più importante settore dei beni strumentali italiani (nel complesso sono 11 settori industriali che generano un fatturato totale di 27,6 miliardi), con il 22% del fatturato e il 24% dell’export”.
Fondamentale quindi una ricerca verso la prevenzione e la riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi con l’obiettivo “di innescare un meccanismo virtuoso in grado di portare a cascata benefici sull’intera filiera che, partendo dalla fase di progettazione dell’imballaggio, garantisca la massima riciclabilità a fine utilizzo”, spiega Facciotto.
La prima edizione ha permesso di premiare 36 progetti, che hanno contribuito – sempre secondo il Consorzio – a ridurre le emissioni equivalenti del 34,5 per cento, un risparmio dei consumi di energia del 36,3 per cento e una diminuzione dell’utilizzo di acqua del 36,2 per cento. Le proposte dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2015 compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito ufficiale Conai. Tutte le proposte saranno analizzate tramite l’Eco Tool del Consorzio, che permette di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Valorizzando ogni risorsa, il disability manager rende più efficiente e competitiva l’azienda nel suo insieme. Alcune tecnologie possono agevolarlo.
Lo schiarimento delle nuvole marine come soluzione al riscaldamento del nostro Pianeta ritorna come proposta tra gli esperti. Un esperimento mostra una possibile strada per il futuro.
Avvalendosi di organismi vegetali, Diamante propone un farmaco innovativo per l’artrite reumatoide. Ne abbiamo parlato con la Ceo, Valentina Garonzi.
Tutelare l’acqua significa tante cose: depurarla, rilevare le perdite, portarla a chi ne ha più bisogno. Se ne occupano queste cinque startup.
L’innovazione trasforma le città tradizionali in smart city. Huna è una startup che favorisce questo processo, cominciando con l’illuminazione urbana.
Con nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale come Qomprendo, le aziende migliorano il proprio approccio al benessere aziendale.
Nutraceutica, ricerca scientifica e tecnologia sono gli strumenti con cui Sestre vuole migliorare la qualità della vita delle donne.
X, l’ex Twitter, è sommerso di bot. Un problema per l’azienda, i suoi inserzionisti ma anche lo stato dell’informazione sulla piattaforma.