Aerei, il futuro è bio-elettrico

La ricerca verso una mobilità con meno CO2 non riguarda solo le auto. Lufthansa è stata la prima a volare con biofuel, Airbus studia il velivolo a batterie.

È esattamente da un secolo che i velivoli inquinano il nostro pianeta. Il primo aereo con motore a carburante fossile è stato progettato e costruito dai fratelli Wright negli Stati Uniti nel 1903, ma è con la Prima guerra mondiale scoppiata nel 1914 che gli aerei sono impiegati in modo sistematico.

 

Il futuro potrebbe essere più verde. Se l’aereo a energia solare è ancora lungi dal venire, ci sono altre soluzioni più vicine alla realtà. Lufthansa è stata la prima al mondo a utilizzare per un volo commerciale biocarburanti ed è stata seguita da altre compagnie. Il 23 settembre scorso Finnair ha operato un volo tra Helsinki e New York con un Airbus alimentato anche da biofuel.

 

Allo studio ci sono anche motori ibridi, che uniscono il termico all’elettrico. Esistono già sistemi propulsivi in serie, in cui il motore elettrico fornisce la potenza all’elica e il termico ricarica le batterie. I decolli e gli atterraggi avvengono con il motore elettrico, che è più silenzioso.

 

Airbus ha già sviluppato un prototipo di velivolo interamente elettrico, l’E-Fan, che è stato presentato durante il Farnborough International Airshow, nel Regno Unito, lo scorso luglio e che entrerà in produzione nel 2017 con due posti passeggero affiancati. Airbus ha intenzione di sviluppare in futuro un velivolo di concezione simile destinato a compagnie aeree regionali.

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