I cambiamenti climatici costringono i koala a bere

Finora si riteneva che i koala assumessero l’acqua necessaria dalle foglie di eucalipto, l’aumento delle temperature globali sta però alterando le abitudini di questi animali.

I cambiamenti climatici minacciano la sopravvivenza dei koala (Phascolarctos cinereus), gli iconici marsupiali australiani. L’aumento delle temperature comporta infatti l’estensione dei periodi di siccità e aggrava il rischio di incendi boschivi e malattie. Oltre a questi fenomeni, già noti, i ricercatori dell’università di Sidney hanno osservato un comportamento anomalo, i koala hanno iniziato a scendere dagli alberi per bere grandi quantità di acqua.

Koala che si riposa
Ogni esemplare di koala ha bisogno di circa un centinaio di alberi, purtroppo la deforestazione sta distruggendo le foreste australiane ad un ritmo allarmante © Ingimage

Ora i koala hanno sete

Abitualmente i koala ricavano la maggior parte dell’acqua di cui necessitano dalle foglie di eucalipto di cui si nutrono e il loro stile di vita sedentario (possono dormire sugli alberi fino a diciotto ore al giorno) gli consente di non disperderla. I ricercatori hanno documentato un notevole cambiamento nelle abitudini di questi animali. Nella città di Gunnedah, nell’Australia sud-orientale, nota come “la capitale mondiale dei koala”, hanno ripreso i koala scendere dagli alberi per bere da abbeveratoi artificiali, bevendo in media oltre dieci minuti.

Clima sempre più caldo

Secondo gli scienziati la spiegazione sarebbe da ricercarsi proprio nelle foglie di eucalipto, che, a causa del clima più caldo e arido, sarebbero sempre più secche e non fornirebbero dunque la necessaria idratazione ai koala, costringendoli a cercare acqua extra. Precedenti ricerche hanno inoltre dimostrato che i koala non mangiano foglie di eucalipto il cui contenuto di acqua sia minore del 55-65 per cento. “La letteratura scientifica è piena di prove secondo le quali i koala non hanno bisogno di bere acqua – ha commentato Valentina Mella, ricercatrice dell’università di Sydney – ma i nostri risultati mostrano che un supplemento di acqua potrebbe aiutarli”.

Koala in pericolo

I koala sono classificati come specie vulnerabile nella Lista rossa della Iucn, negli ultimi venti anni la popolazione di questi marsupiali si è ridotta notevolmente, calando in alcune aree del 40 per cento. Secondo l’Australian koala foundation (Akf) ci sarebbero tra i 45mila e i 90mila esemplari allo stato brado. I koala sono minacciati dalla perdita di habitat, causata dalla forte deforestazione, dalle malattie e dalle ondate di caldo. Abitualmente i koala fronteggiano le elevate temperature abbracciando gli alberi, in questo modo riescono infatti ad abbassare la propria temperatura corporea. Questi buffi animali non hanno però strategie per resistere all’intensificarsi di fenomeni climatici estremi. Nel 2009 la popolazione di koala di Gunnedah è calata del 25 per cento a causa di una forte ondata di calore.

Koala in controluce
Uno studio del 2014 ha stabilito che abbracciare gli alberi consente ai koala di rinfrescarsi fino al 68 per cento riducendo così la necessità di evaporare preziosi fluidi © Ingimage

Come aiutare i koala

Gli esperti ritengono che la situazione non potrà che peggiorare, secondo un gruppo di climatologi australiani e olandesi i cambiamenti climatici aumenterebbero di dieci volte la probabilità di assistere a temperature estreme. Lo studio sui koala è inoltre stato condotto in inverno e i ricercatori ritengono che il problema che hanno osservato peggiorerà durante i mesi estivi. Per aiutare i koala a idratarsi e superare le ondate di calore i ricercatori suggeriscono di installare appositi abbeveratoi. “Speriamo di poter utilizzare le nostre scoperte per elaborare un piano pratico per gestire le aree rurali dell’Australia nell’interesse di questa specie iconica”, ha concluso Valentina Mella.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati