Perché il 5 giugno è la Giornata mondiale dell’ambiente

Il 5 giugno si celebra il World environment day, giornata istituita dall’Onu per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente umano, nel 1972, durante cui ha preso forma il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.

La Giornata mondiale dell’ambiente nasce nel 1974 “per incoraggiare a livello mondiale la consapevolezza e l’azione per tutelare il nostro ambiente”. Da quando è iniziata, è cresciuta fino a diventare una piattaforma globale per sensibilizzazione del pubblico che è ampiamente celebrata in oltre 100 Paesi.

La Giornata delle persone, the people day

È la giornata nella quale tutte le persone sono invitate a prendersi cura della Terra, o fare qualcosa per essere parte del cambiamento. La Terra è biodiversità, è risorse naturali, è acqua, cibo, aria.

Orangutans are some of our closest relatives. Are they your kindred species? Find out at Wildfor.Life. #wildforlife #wildlife #WED2016

Una foto pubblicata da UN Environment | UNEP (@unep) in data:

La Giornata mondiale dell’ambiente negli anni

Il tema dell’anno 2006 è stato ‘Deserto e desertificazione‘, e significativamente la città “capitale” del Wed è stata Algeri. Lo slogan scelto per la Giornata mondiale per l’ambiente del 2007 è in inglese ‘Melting ice – a Hot Topic’? Capitale, la città di Tromsoe in Norvegia. Nel 2008 il tema è stato ‘Kick the Habit! Towards a Low Carbon Economy‘. Capitale: Wellington, Nuova Zelanda. Nel 2009 è: ‘Your Planet Needs You-UNite to Combat Climate Change‘. Paese ospitante il Messico, segnale di un ruolo crescente del Sudamerica nella lotta al cambiamento climatico, inclusa la partecipazione delle vaste terre forestali nel mercato dei carbon credit. Il Messico è anche uno dei partner principali nella campagna Unep “Billion Tree Campaign”.

Ambiente
Indian rhinoceros (Rhinoceros unicornis); Royal Chitwan National Park, Terai Arc Landscape, Nepal

Nel 2010 lo slogan è “molte specie, un pianeta, un futuro“. Il tema scelto è la biodiversità, perché è stato l’anno mondiale della biodiversità. Il centro delle attività era il Ruanda. Nel 2011 – anno internazionale delle foreste – l’Unep ha pensato di dedicare la ricorrenza al tema della difesa dei polmoni del pianeta. Le foreste ricoprono il 31 per cento delle terre emerse; quelle primarie costituiscono il 36 per cento del totale delle aree boschive mondiali. Nel 2012 nella città di Rio De Janeiro, il tema era particolarmente tempistico: “Economia verde: ti include?“.

In un momento in cui tutta Europa boccheggiava per la crisi del debito, l’intento è  stato quello di coinvolgere gli abitanti del pianeta a fare la loro parte nel passaggio ad un’economia più “amica” dell’ambiente. Dunque la sfida della giornata mondiale 2012 è quella di far sentire ogni cittadino partecipe della necessità un nuovo stimolo verde in tutti i settori, dall’agricoltura all’industria, al commercio. “Occorre sfatare il mito che ci sia un conflitto fra benessere economico e salute dell’ambiente – continua a ripetere il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon – con politiche intelligenti e investimenti giusti, i paesi possono tutelare il loro ambiente, far crescere le loro economie, creare posti di lavoro degni e accelerare il progresso sociale”.

Dal 2013 ad oggi

Nel 2013 il tema è stato l’impronta ecologica alimentare, con lo slogan “Think, Eat, Save“. L’Onu attraverso le sue agenzie ha scelto di ricordare che ogni anno nel mondo un terzo del cibo prodotto viene gettato, o per sprechi o per i passaggi dal produttore al consumatore. Queste 1,3 miliardi di tonnellate diderrate alimentari, del valore di mille miliardi di dollari, sarebbero sufficienti a nutrire gli 870 milioni di persone che ogni giorno non hanno da mangiare, oltre a evitare monumentali emissioni di CO2. Il 2014 è stato l’anno dedicato al mare, con “alza la voce non il livello del mare!”, per aumentare la consapevolezza dei pericoli che dovranno affrontare le nazioni insulari a causa dei cambiamenti climatici . Nel 2015 il Wed diventa virale: ospitato a Milano, con il tema “Sette miliardi di persone. Un pianeta. Consumare con cura”, è stato l’hashtag più popolare su Twitter in più di 20 paesi.

Anno dopo anno, “l’obiettivo della Giornata Onu per l’ambiente è di dare un volto umano alle questioni ambientali – ha scritto l’ufficio Onu Italia in un comunicato esemplare per chiarezza e sintesi – facendo sì che le persone diventino agenti attivi dello sviluppo equo e sostenibile; accrescere la consapevolezza che le comunità sono di importanza fondamentale per il cambiamento dell’atteggiamento riguardo le questioni ambientali; promuovere partnership che garantiranno a tutte le nazioni e popolazioni un futuro sicuro e prospero”.

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