Alt alla caccia libera nei Parchi

La liberalizzazione della caccia nei Parchi avrebbe avuto effetti devastanti sulla biodiversità. Ora l’hanno proibita.

Il 28 gennaio la Commissione Ambiente della Camera ha iniziato
l’esame della proposta di modifica alla legge 394/1991 sui
Parchi.
Il disegno di legge n. 1592, all’esame del Parlamento, abolisce il
divieto di caccia nelle aree protette, consentendo alle doppiette
la massima libertà di sparare agli animali nei Parchi
nazionali.

Diversi i deputati della Casa della libertà che hanno
sottoscritto la proposta di liberalizzazione della caccia nelle
aree protette, primo firmatario l’On. Brusco.
In Commissione però è arrivata, sulla maggioranza
filo venatoria, la doccia fredda dello stesso governo. Il ministero
dell’Ambiente ha dato parere negativo. Questa decisione si pone
come un macigno sulla strada di chi intende legalizzare la caccia
nei Parchi, anche se non blocca definitivamente il tentativo di
consentire la deregulation venatoria nel nostro Paese.

Infatti, parallelamente, alla Commissione Agricoltura della Camera
è in discussione la proposta di legge per liberalizzare la
caccia ai cosiddetti animali “nocivi”, ovvero cormorani, gabbiani,
nutrie e altri volatili.

Di tutt’altro avviso, rispetto ai parlamentari della maggioranza
filo venatoria, sono i cittadini italiani. Secondo un sondaggio
condotto dalla Abacus, il 72% degli italiani è a favore
dell’abolizione della caccia mentre l’81% si dichiara a favore di
un referendum abolizionista.

Stefano Apuzzo

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