La ricerca di antibiotici naturali è un campo proficuo per la cura e la prevenzione delle malattie infettive. Le evidenze attuali suggeriscono possibilità interessanti.
Bellezza leggera
Sebbene i consumi interni abbiamo registrato una leggera flessione (-1,2%), come si evince dal Beauty Report 2014 di Cosmetica Italia, quando parliamo di cosmetica citiamo un mercato di 9,5 miliardi di euro annui. Una cifra incredibile che ci pone una prima domanda basilare: ma quanti prodotti cosmetici usiamo per la nostra bellezza? Tanti, tantissimi. Forse
Sebbene i consumi interni abbiamo registrato una leggera flessione (-1,2%), come si evince dal Beauty Report 2014 di Cosmetica Italia, quando parliamo di cosmetica citiamo un mercato di 9,5 miliardi di euro annui. Una cifra incredibile che ci pone una prima domanda basilare: ma quanti prodotti cosmetici usiamo per la nostra bellezza? Tanti, tantissimi. Forse troppi. Secondo la FDA americana, quotidianamente vengono a contatto con la nostra pelle tramite i cosmetici almeno 300 sostanze nocive.
Che fare? Sicuramente ridurre l’uso dei cosmetici, scegliere prodotti certificati “eco” e “bio” e imparare a leggere l’etichetta. Ecco 5 mosse vincenti per ridurre al ‘minimo’ la routine beauty.
1- In alternativa alla classica doccia (dove c’è anche un enorme spreco di acqua) possiamo fare le “sfregagioni di Kneipp”. Un metodo semplice, efficace, veloce che pulisce tutto il corpo e stimola il metabolismo, la circolazione, la respirazione, oltre a fortificare e irrobustire il corpo. Con una spugna o uno straccetto di fibra naturale, alternate sfregamenti caldi e freddi su tutto il corpo, partendo dall’alto verso il basso. Stimola il surrene e vi lascerà una magnifica sensazione.
2- Per lavare i capelli (anche i parrucchieri consigliano 2 volte alla settimana, non di più, per non rovinarli), suggeriamo uno shampoo delicato da abbinare, ogni 15 giorni, a una maschera ristrutturante al miele. Si può fare con mezza tazza di olio d’oliva e mezza tazza di miele da mescolare ed applicare per 30 minuti, da risciacquare con uno shampoo leggero.
3- Il viso può essere lavato con un velo di latte detergente e poi procedere al make-up con una BB Cream , un prodotto multifunzione che idrata, protegge ed uniforma l’incarnato, evitando così l’utilizzo di altri prodotti di make-up. Un leggero mascara e un burro di cacao, magari fatto con le proprie mani, possono completare l’opera.
4- Durante il giorno potete spruzzare su viso e corpo un’acqua floreale. In questo modo ridurrete il consumo di deodoranti o profumi, che appesantiscono e non lasciano traspirare la pelle.
5- Alla sera, per pulire la pelle prima di andare a letto, basta detergerla con (poco) olio d’oliva: pulisce in profondità ed idrata con un solo gesto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo la Corte costituzionale la sugar tax sulle bevande analcoliche edulcorate è pienamente legittima e risponde anche a una esigenza sociale.
I probiotici, sono batteri amici presenti nell’apparato gastrointestinale, capaci di favorire uno stato generale di benessere
La terapia che si basa sui fiori di Bach è semplice, ed efficace. Parte della sua bellezza è determinata dal fatto che non richiede un grande sapere
Riconoscere l’insieme per curare. Alla base della medicina olistica, l’identificazione di corpo, mente e spirito quali componenti di un sistema unificato.
Gli zuccheri sono alla base di nuove ricerche che dimostrano come un loro consumo elevato alimenti l’insorgenza della depressione.
Una ricerca ha rilevato la presenza di microplastiche nelle placche delle arterie e ha osservato che rappresentano un fattore di rischio cardiovascolare.
Assistere una persona cara malata può mettere a dura prova la psiche. Il supporto psicologico fornito da Vidas nasce per superare il burnout.
Malattia neurodegenerativa dalle cause controverse, il morbo di Parkinson viene classificato come malattia multifattoriale. Determinanti le evidenze legate all’esposizione ai pesticidi, e non solo.