Dieta mediterranea

Curarsi con i cibi che si hanno in casa: rimedi e ricette in un manuale

Curarsi con i cibi che mangiamo è il punto di partenza per la nostra salute. “Gli alimenti possono essere la base e il sostegno di ogni terapia anche perché, al contrario di molti farmaci, vengono riconosciuti immediatamente dal nostro organismo“. Inizia così il libro Manuale pratico di rimedi naturali scritto dalla naturopata Angelica Agosta e

Curarsi con i cibi che mangiamo è il punto di partenza per la nostra salute.

“Gli alimenti possono essere la base e il sostegno di ogni terapia anche perché, al contrario di molti farmaci, vengono riconosciuti immediatamente dal nostro organismo“. Inizia così il libro Manuale pratico di rimedi naturali scritto dalla naturopata Angelica Agosta e la nutrizionista Domenica Arcari Morini, edito da Red. Organizzato alfabeticamente per facilitarne la consultazione, il libro vuole essere soprattutto un manuale pratico, utilizzabile nelle circostanze più comuni e in grado di suggerire di volta in volta i rimedi immediati o i comportamenti da tenere e da evitare. “Con la consapevolezza che dalla natura possa venire tutto ciò che ci serve per migliorare la qualità della nostra vita”, spiega la naturopata Angelica Agosta.

Sfogliando le pagine del Manuale pratico di rimedi naturali si trovano consigli estetici, come per esempio quello di usare olio e limone sulla pelle tutte le sere per averla sempre lucente ed idratata, ma anche consigli su come attenuare la dermatite nel neonato. Consigli semplici che si basano sui principi della Bioterapia Nutrizionale secondo cui gli alimenti possono essere molto efficaci per risolvere disturbi comuni. “L’intenzione è stata quella di scrivere un testo di facile consultazione e di pratica applicazione, utilizzabile nelle circostanze più comuni: singhiozzo intermittente, puntura d’insetto, mal di macchina; un insopportabile mal di denti, un immobilizzante torcicollo, un fastidioso giradito, un’evidente ritenzione idrica, ecc. Consigli che non intendono sostituirsi alle terapie tradizionali, ma che possono essere un valido ausilio al momento del bisogno”, ha puntualizzato Angelica Agosta.

La natura ci offre tutto ciò che serve per curare e prevenire le malattie. È questa insomma la tesi del primo “Manuale pratico di rimedi naturali”, un testo che raccoglie tutte le cure possibili basate sull’impiego di cibi e alimenti comuni. Il libro, in un’edizione ampliata e aggiornata, seleziona oltre 150 ricette per trattare i disturbi più frequenti, attraverso l’utilizzo di un insieme armonico di elementi naturali.

Partiamo subito con qualche notizia pratica. Per il mal di gola è vero che il succo di limone funziona?
Il limone è ricchissimo di vitamina C, ha straordinari poteri cicatrizzanti, disinfiammanti, per cui per la voce e per la gola è un ottimo rimedio. Noi consigliamo, in generale, di mangiare un limone al giorno, perché questo alimento ha delle grandi proprietà terapeutiche. Per l’abbassamento di voce, sono molto efficaci anche le foglie di ulivo. Si masticano 3 foglie d’ulivo (senza ingoiarle) e in pochissimo tempo la voce torna come prima. Se veniamo colpiti alla gola durante un raffreddore, un’influenza, possiamo anche fare degli sciacqui con acqua, aceto e sale.

Quali sono i rimedi pratici per i malanni della stagione fredda, come raffreddore e influenza?
Un rimedio eccezionale è quello di bere una tisana di limone ed aglio, il cui sapore, tra l’altro, è molto gradevole: si prende un limone intero e uno spicchio di aglio vestito, con tutta la pellicina. Si mettono insieme in un recipiente con l’acqua, si mette sul fuoco e si lascia bollire, e dal momento in cui bolle si aspettano 7 minuti esatti prima di spegnere. In questi 7 minuti si ottiene una sostanza che ha l’effetto di un antibiotico naturale. Spegnendo 1 minuto prima, queste sostanze non si svilupperebbero; spegnendo 1 minuto dopo, le sostanze verrebbero distrutte. Si beve ogni 8 ore per qualche giorno. Questo rimedio è così versatile da essere adatto sia ai malanni di origine batterica sia a quelli di origine virale. Per la tosse invece, possiamo utilizzare una tisana ottenuta facendo bollire 3 fichi secchi in 250 g. d’acqua. Lenitiva e mucolitica questa bevanda scioglie il catarro nella zona toracica, la causa della tosse. Per il raffreddore oltre alla tisana di limone e aglio descritta prima, si possono associare anche altri alimenti. Ci si può ad esempio preparare una minestra preparata con un soffritto di aglio e olio (l’olio rende più biodisponibili i principi attivi liposolubili dell’aglio) da allungare poi con l’acqua. Si cuoce la pastina e si serve poi con parmigiano reggiano e prezzemolo: il parmigiano fornisce i sali minerali di cui si ha bisogno; il prezzemolo, con il suo contenuto in ferro, permette il trasporto di tutte le sostanze attive. Queste sono le ricette delle nonne, e delle nonne delle nonne, un ritorno alla terra, agli elementi essenziali e agli alimenti di tutti i giorni. Da qui è nata l’idea di realizzare un volume pratico, di facile consultazione, alla portata di tutti con ricette fatte con gli alimenti che abbiamo in casa.

In alcune ricette appare un rimedio naturale che in realtà è considerato come poco naturale. Si tratta della Coca Cola.
Tornando alle influenze, va detto che consigliamo la Coca Cola per le sue proprietà antifebbrili. La utilizziamo anche per il mal di testa, per le nausee, ovviamente seguendo una modalità di somministrazione specifica e opportuna.

Manuale pratico di rimedi naturali
Domenica Aracari Morini, Angelica Agosta
Orme edizioni

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Peperoni, caratteristiche, digeribilità e uso in cucina

La specie originaria è la capsicum, coltivata poi in tantissime varietà. I peperoni sono classificati in base alla forma (tondi, quadrati, allungati) e alla piccantezza (dolci o piccanti). Sono fonte di vitamina C e betacarotene. A crudo nelle insalate, alla griglia, ripieni o fritti, i peperoni sono senza dubbio i più aperitivi, rinfrescanti e accattivanti

Carote, 7 ricette golose per gustarle al meglio

L’arancione brillante del betacarotene infuoca di colore le carote. È presente in grande quantità in questi ortaggi dal gusto delicato e dolce, anche se consumati cotti (ma non stracotti). Crudi invece regalano tanta vitamina C e poi A e B. Forniscono parecchi minerali e sono ricchi di fibre e acqua (91,6 per cento). Ecco qualche