Più dritti con il tai chi chuan

La colonna vertebrale esprime in molti casi il nostro stato di salute fisico e mentale.

Una buona postura permette al midollo spinale, che scorre nel canale vertebrale, di esercitare le proprie funzioni di connessioni nervose. Al contrario una cattiva postura può creare dolorose manifestazioni che possono preludere a rischi di ernie dovute anche riduzione degli spazi intervertebrali.

 

Il tai chi chuan pone la massima attenzione sul tema posturale e l’approccia con modalità terapeutiche. Nella pratica viene ricercata una morbida e leggera trazione che permette di aumentare gli spazi intervertebrali, ristimolando ed allungando inoltre la muscolatura del busto in modo da riavvicinarsi il più possibile ad avere una colonna flessibile e capace di riassumere nella vita quotidiana le proprie curve fisiologiche.

 

Nelle posizioni del tai chi chuan la testa pare essere sostenuta da un filo appeso al cielo permettendo al resto del corpo di rilassarsi armonizzandosi con il richiamo della terra, la forza di gravità. La zona occipitale tende leggermente vero l’alto riducendo la curva (lordosi) cervicale con conseguente abbassamento del mento che s’inclina verso lo sterno.

 

Sbagliato sarebbe ricercare questa postura semplicemente abbassando il mento. Glutei ed anche si rilassano come se ci si dovesse appoggiare su uno sgabello piuttosto alto. In conseguenza di ciò il bacino bascula leggermente diminuendo la curva (lordosi) lombare. Sbagliato sarebbe spingere semplicemente il bacino in avanti con conseguente scarsa mobilità delle anche. La schiena diviene così un morbido arco, beneficiando dell’autotrazione terapeutica ed essendo al tempo stesso pronta a scoccare come frecce le più variegate tecniche marziali.

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