Equilibrio in casa

La sapiente e artistica combinazione di elementi, colori e materiali diversi, in casa e in giardino.

Gli opposti non solo si respingono ma si attraggono e quando si
riesce a instaurare tra di loro un rapporto dialettico è
possibile ottenere concordia.
L’armonia è dunque il magico equilibrio che unisce le forze
contrarie.
Qualcosa di simile a ciò che accade in natura può
succedere anche per quanto riguarda un’abitazione. Infatti le
reciproche relazioni tra diversi materiali, immagini, colori e
forme che convivono con l’essere umano vengono inevitabilmente a
contatto con la sua spiritualità, esercitando così un
potente influsso sulla qualità della sua vita.

  • Colore e non colore
    Una neutra parete bianca viene ravvivata dall’energia di un dipinto
    colorato così come una parete colorata accoglie la riposante
    presenza di un quadro in bianco e nero: sono due coppie di opposti
    che si armonizzano.
    Se è vero che i colori sono degli stimoli luminosi che
    richiamano gli elementi naturali (acqua, fuoco, aria, terra)
    è altrettanto vero che i non colori (bianco, nero e suoi
    derivati) costituiscono una pausa salutare in una dimensione
    immaginaria simile a quella dei sogni.
  • Bello e significativo
    Nella stessa stanza un dipinto dai toni caldi crea un’atmosfera
    accogliente, mentre un altro, dalle gradazioni azzurre, dona un
    piacevole effetto rinfrescante.
  • Decorazione e vuoto
    Una cornice dorata di uno specchio o di un quadro si confronta con
    il suo caldo scintillio alla sobria tinta unita del muro intorno
    .
    Il pavimento interno fatto di un legno ricco di venature si
    contrappone alla semplicità del marciapiede opaco (in pietra
    o in cemento ) che sta appena fuori a partire dalle soglie
    esterne.
    Nel primo caso l’elemento solare dell’oro, che circonda le immagini
    (riflesse o dipinte) in un’aura protettiva, dialoga con la parete
    che diventa in tal modo uno spazio discreto situato in secondo
    piano.
    Nel secondo caso il tavolato caldo e accogliente, nonché
    caratterizzato dalle forme casuali che lo rendono visivamente
    movimentato, si armonizza alla severa essenzialità fredda e
    uniforme della parte esterna esposta agli agenti atmosferici.
  • Dettaglio e globalità
    Una lampada dalla bella forma che illumina il lieve disordine della
    stanza, arredata con buon gusto, crea un’atmosfera piacevole di
    vita vissuta.
    La finestra, in legno trattato al naturale, è situata
    tenendo conto dell’esposizione solare e della vista fuori.
    Il particolare è importante solamente se scaturisce da un
    progetto globale, altrimenti resta qualcosa di isolato e fine a se
    stesso.
    Prima di curare il particolare è necessario porsi delle
    domande basilari che sono essenziali alla realizzazione di
    un’ipotesi abitativa veramente soddisfacente.
  • Naturale e geometrico
    Il rigore formale di un giardino all’italiana, con aiuole
    delimitate da basse siepi squadrate, divide la proprietà di
    un’antica villa dai boschi selvaggi che salgono sulle rive del
    lago.
    La forma geometrica è il segno immediatamente riconoscibile
    della presenza umana in un paesaggio. Tale forma può dare un
    senso di ordine rassicurante o al contrario ferire la
    sensibilità quando diventa una barriera ostile, inutile e
    quindi antiestetica: come nel caso di tante eccessive recinzioni
    divisorie erette per un malinteso senso del privato. D’altro canto
    le forme organiche, essendo libere, ricordano tutto ciò che
    è naturale, anche se la natura può nascondere delle
    paure inconsapevoli.
  • Esotico e indigeno
    In un altro giardino, tra le rarità di un aromatico
    cespuglio di mirto o dell’ornamentale acànto (quello delle
    foglie dei capitelli corinzi), continua il dialogo con le altre
    piante più comuni come il biancospino, il sambuco e la
    robinia.
    Nell’appartamento arredato in modo prettamente occidentale spicca
    una scultura tribale dell’Africa nera e alcuni tessuti etnici.
    Esotico è qualcosa di diverso che allontana dalle
    preoccupazioni quotidiane, qualcosa che infonde un’energia
    nuova.
    Indigeno invece è la radice, lo spirito del luogo (“genius
    loci”) col quale bisogna comunque fare i conti, riscoprirlo e
    rispettarlo per vivere in sintonia con l’ambiente circostante.

La bellezza è terapeutica e le opere d’arte, situate con un
certo criterio nello spazio abitativo, pubblico o privato che sia,
contribuiscono notevolmente ad elevare la qualità della
vita.

Paolo Parente
Pittore

 

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