Ferrari 599 Hybrid Kers : la rossa punta sul verde

Stiamo parlando del modello 599 Hybrid Kers, in esposizione in questi giorni al Salone dell’auto di Ginevra. Una concept car che rivoluzionerà l’idea di mobilità in casa Maranello. La nuova ibrida Ferrari manterrà intatte le caratteristiche estetiche della 599, il coupé due posti disegnato da Pininfarina, ma ospiterà nella parte posteriore, in corrispondenza dei sedili,

Stiamo parlando del modello 599 Hybrid Kers, in esposizione in
questi giorni al Salone dell’auto di Ginevra. Una concept car che
rivoluzionerà l’idea di mobilità in casa
Maranello.

La nuova ibrida Ferrari manterrà intatte le caratteristiche
estetiche della 599, il coupé due posti disegnato da
Pininfarina, ma ospiterà nella parte posteriore, in
corrispondenza dei sedili, due batterie agli ioni litio. Le
batterie alimenteranno un motore elettrico da 109 CV che
farà coppia con un normale motore a benzina da 620 CV.

Questo permetterà di ottenere una riduzione dei consumi di
carburante intorno al 35% e una riduzione delle emissioni di
anidride carbonica tra il 6 e il 10%, raggiungendo i 280 grammi al
chilometro, uno dei valori migliori per vetture ad alte
prestazioni.

Sulla base delle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore
delegato Amedeo Felisa nel corso dello scorso salone dell’auto di
Francoforte la nuova Ferrari ibrida sarà pronta per il
debutto entro il 2015.

Che cos’è il Kers? Kers sta per Kinetic Energy Recovery
System ovvero sistema di recupero dell’energia cinetica che
consente di recuperare l’energia cinetica delle frenate –
solitamente dispersa sotto forma di calore – per recuperarla
parzialmente sotto forma di elettricità, impegandola per
l’alimentazione delle batterie al litio.

Il motore elettrico è un motore compatto trifase ad alto
voltaggio da 40 kg di peso accoppiato alla parte posteriore del
cambio F1 doppia frizione a 7 marce. E’ alimentato da due batterie
agli ioni di litio SAFT della capacità complessiva è
di 3 kWh. Il sistema di controllo Bosch provvede a mantenerne la
carica tra l’80% e il 30%.

Oltre alle tecnologie verdi impiegate nelle vetture, Ferrari ha
reso i propri stabilimenti del tutto autonomi dal punto di vista
energetico con l’installazione di un impianto fotovoltaico sul
tetto dell’area Nuova Meccanica e del più grande impianto di
trigenerazione d’Italia, il primo adottato da un’azienda di auto
sportive.

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