Il fotovoltaico verso la “grid parity”

Una joint venture tra un istituto finanziario, Unicredit, tra un’associazione ambientalista, WWF e un partner commerciale, Solon, in grado di realizzare il primo sistema fotovoltaico rivolto alle imprese e alle famiglie, economicamente sostenibile anche senza il contributo degli incentivi pubblici.

Una joint venture tra un istituto finanziario, Unicredit, tra un’associazione ambientalista, WWF e un partner commerciale, Solon, in grado di realizzare il primo sistema fotovoltaico rivolto alle imprese e alle famiglie, economicamente sostenibile anche senza il contributo degli incentivi pubblici. Un contributo nuovo che rende la filiera industriale competitiva e gli investimenti sostenibili sul mercato, difendendo lo sviluppo del fotovoltaico anche senza aiuti pubblici. Questo è il nuovo progetto Officinae Verdi.

Raggiungere la cosiddetta “grid parity”, ovvero la pari convenienza economica tra l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico e quella acquistata dalla rete e prodotta da combustibili fossili, è il passo definitivo per rendere definitivamente matura la tecnologia fotovoltaica.

“Il raggiungimento della grid parity – ha dichiarato Gaetano Benedetto Direttore politiche ambientali WWF e Presidente Officinae Verdi – rappresenta per WWF il primo passo di una roadmap, verso un diverso modello energetico fondato sul risparmio e l’efficienza energetica e sulle rinnovabili, sostenibile per l’economia, il nostro territorio e il Pianeta. La grid parity sarà una grande opportunità per tutti, perché cittadini e imprese potranno diventare autoproduttori di energia pulita, massimizzando benefici economici e ambientali, riducendo il consumo di energia primaria”.

Il sistema proposto da Officinae Verdi, consente ad esempio una produzione dell’energia ad un costo inferiore agli 0,09 euro/kWh, inclusi gli oneri annuali di manutenzione e il costo iniziale dell’impianto, riducendo del 50% i costi mediamente sostenuti dalle PMI Italiane. Questo, garantiscono alle Officine Verdi, grazie a un tasso di efficienza sia nella costi di installazione che nella produzione di energia superiore all’86%.

“Come Gruppo – ha dichiarato Paolo Fiorentino Vice Direttore Generale UniCredit – crediamo molto nella green economy come percorso di sviluppo sano e sostenibile per le imprese, per questo insieme a WWF abbiamo avviato dal 2008 un programma di sostenibilità ambientale, con un primo impegno di riduzione della CO2 del 30% al 2020. Come banca leader a livello europeo riteniamo che il nostro ruolo nella green economy si realizzi non solo attraverso la finanza a supporto delle fonti rinnovabili, ma agendo a favore dello sviluppo di nuovi modelli di impresa come quello oggi proposto con Officinae Verdi”.

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