Arredamento e Design

Design Week 2017, le migliori installazioni del Fuorisalone a Milano

Insieme a tanti progetti e prodotti sostenibili o no, utili e non utili, innovativi o già visti che affollano gli occhi e la mente della intensa e affollata Design Week 2017 di Milano ci sono alcune installazioni multisensoriali e poetiche che vale la pena vedere. Sono piccole isole di magia dove per pochi minuti ci si

Insieme a tanti progetti e prodotti sostenibili o no, utili e non utili, innovativi o già visti che affollano gli occhi e la mente della intensa e affollata Design Week 2017 di Milano ci sono alcune installazioni multisensoriali e poetiche che vale la pena vedere. Sono piccole isole di magia dove per pochi minuti ci si immerge in un’esperienza speciale con un’atmosfera rarefatta, dove i suoni e le immagini creano effetti suggestivi. Se il successo di un evento della settimana del design milanese si può valutare dalla coda da fare per entrare, allora il primato se lo giocano quest’anno la mostra di Nendo nello showroom del marchio di abbigliamento Jill Sander, l’installazione di Cos, altro noto brand di moda e quella di Panasonic all’Accademia di Brera. Vale comunque la pena aspettare per vedere le migliori installazioni del Fuorisalone 2017.

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Invisibles outlines, installazione di Nendo nello showroom di Jill Sander © Patrizia Scarzella

I profili invisibili di Nendo, tra poesia e emozione

Nendo è uno dei più noti architetti e designer giapponesi, ha il suo studio a Milano e lavora molto con le aziende italiane del design: i suoi prodotti essenziali e le sue mostre come Nendo, invisibles outlines allestita quest’anno nello showroom della stilista Jill Sander hanno sempre un forte impatto emozionale. Minimalista, essenziale, riesce a comunicare con pochi segni assoluti e quasi astratti emozione e poesia. In via Beltrami 1 nei pressi di Piazza Castello.

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Invisibles outlines, i vasi impalpabili e fluidi di Nendo nello showroom di Jill Sander ©Patrizia Scarzella

Le bolle di New spring dello Studio swine

Nuova primavera/New spring è l’installazione in bianco e nero ideata dallo Studio swine di Londra per Cos dove il pubblico, con lo stupore e la gioia di un bambino, diventa protagonista interagendo con le grandi bolle generate da un albero artificiale. Le bolle non scoppiano ma si dissolvono dopo un po’ di tempo con un fumo impalpabile e profumato. In via Pietro Mascagni 8, vicino a Piazza San Babila.

Go on, oggetti con un’anima

All’Accademia di Brera la tecnologia incontra l’artigianato nell’installazione di Panasonic Electronics meets crafts. Come negli anni precedenti c’è una grande performance audio-video spettacolare per dimensioni, immagini, modalità di ripresa e suoni a cui si accede in piccoli gruppi. La seconda parte è la mostra Go on, nei sotterranei dell’Accademia, anche questa con una regia a sorpresa di Design Kyoto Kaden lab: qui troverete una serie di bellissimi “products with soul” ovvero oggetti con un’anima. Straordinari manufatti realizzati da un gruppo di artigiani di Kyoto che abbinano la più alta qualità manifatturiera tradizionale giapponese con la tecnologia più innovativa.

https://www.youtube.com/watch?v=C2fY0hrPpF4

Formafantasma

Oggetti luminosi, sperimentali, innovativi, minimalisti al limite dell’astrazione nella bella installazione altrettanto rarefatta di Formafantasma, cioè lo studio dei designer Andrea Trimarchi e Simone Farresin nello Spazio Krizia che ha riaperto dopo qualche anno in Via Manin 21.

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Linee, ombre, effetti luminosi di Formafantasma allo Spazio Krizia © James Harris

WonderGlass

Nella bellissima e poco nota sala grande dell’Istituto dei ciechi in via Vivaio 10 c’è WonderGlass, una mostra dove il protagonista è il vetro e la magia che questo materiale è capace di suscitare. Fondata nel 2013 da Maurizio e Christian Mussati, WonderGlass presenta ogni anno luci, installazioni e sculture in vetro che connettono la sapienza artigiana con il design, l’architettura con la moda. Quest’anno l’installazione Calliope è firmata dal designer Marcel Wanders ma ci sono altre opere di nomi eccellenti, da Zaha Hadid a John Pawson che costituiscono una collezione di pezzi d’eccezione. Un’occasione per scoprire, anche, un palazzo che pochi a Milano conoscono.

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Scenografica installazione luminosa con il vetro del designer Marcel Wanders nella mostra WonderGlass all’Istituto dei Ciechi © Patrizia Scarzella
Immagine in evidenza: l’installazione di Nendo nello spazio della stilista Jill Sander © Patrizia Scarzella

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