Italia tra dieci anni al 16% di energia da fonti rinnovabili. Forse di pi

Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha pubblicato il rapporto “Impianti a fonti rinnovabili – anno 2009” che ha messo in evidenza il buon andamento di tutto il comparto italiano…

Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, ha pubblicato il rapporto
“Impianti a fonti rinnovabili – anno 2009” che ha messo in evidenza
il buon andamento di tutto il comparto italiano trainato da
idroelettrico, eolico e biomasse. Rispetto al 2008 la produzione
complessiva è salita del +19% ed ha raggiunto i 69.300
GWh.

Un trend che ha visto una forte accelerazione, rispetto al 2008,
della potenza installata salita dell’11% con oltre 26.500 MW e
anche della produzione complessiva (+19%) che ha toccato, nel 2009,
i 69.300 GWh. L’aumento della produzione è dovuto alla
produzione idroelettrica riscontrata nel 2009 pari a 49.100 GWh (+
18% rispetto al 2008), alla crescita dell’eolico e dell’energia da
biomasse.

Il rapporto quest’anno ha dato spazio anche a una nuova sezione. Si
tratta dell’analisi basata sul nuovo parametro quota rinnovabile
regionale che fornisce un’indicazione, regione per regione, della
quota dei consumi elettrici soddisfatti nel 2009 oltre a dare le
indicazioni relative alla produzione elettrica da fonti rinnovabili
realizzata entro i confini regionali. Dati di grande interesse e
rilevanza da momento che – come ricorda sempre il GSE nella nota –
“questo importante parametro fornisce una prima indicazione utile
all’individuazione del futuro ‘burden-sharing’ regionale, per il
raggiungimento della ‘quota rinnovabile nazionale’ nel settore
elettrico”.

Ampio spazio nel report è anche dedicato a un focus sulla
quantificazione e la classificazione delle diverse tipologie di
incentivi riconosciuti dal GSE alla produzione di energia elettrica
da fonti rinnovabili nel 2009. Una strada che il governo dovrebbe
perseguire con costanza. L’Italia difatti deve almeno raddoppiare
l’uso di energia pulita nel prossimo decennio portando dall’attuale
8% al 16% la quota da coprire con fonti rinnovabili in
conformità a quanto richiesto dalla direttiva europea in
materia. Il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Menia, al
convegno internazionale Direk (Delhi International Renewable Energy
Conference) a Noida, la città satellite di New Delhi ha
affermato: “In termini assoluti la quota del nostro consumo
energetico prodotto con energie rinnovabili dovrà passare da
10 Mtep (Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) a oltre 21
Mtep nel 2020. Ciò significa una crescita di un milione di
Mtep per anno per raggiungere il traguardo della direttiva”.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Il fotovoltaico diventa solidale

Conergy, azienda tedesca con sede anche nel nostro Paese, ha realizzato un nuovo impianto fotovoltaico per la Yaowawit School and Lodge, la casa di accoglienza e di formazione gestita dall’organizzazione…

Il sole in Val di Non produce elettricit

Un impianto da 511,20 kWp di potenza in grado di produrre più di 500 MW all’anno, arrivando a coprire più del 34% del fabbisogno energetico dello stabilimento di produzione della…

La Lituania boccia il nucleare

Il referendum si è tenuto domenica 14 ottobre e secondo i risultati,non ancora ufficializzati dalla commissione elettorale, il 62 per cento ha votato contro la costruzione della nuova centrale. Il…

Fotovoltaico. La top ten delle citt

L’Italia si conferma paese da record per il fotovoltaico. A maggio scorso, con 9 GW installati, il territorio italiano è arrivato al primo posto al mondo per potenza installata, scalzando…

In Italia vince il sole

Il sorpasso è avvenuto a febbraio grazie ai 10.678 GWh di energia prodotti dagli impianti solari fotovoltaici, contro i 10.568 GWh prodotti dai parchi eolici. Un sorpasso storico che nei…