La guarigione sciamanica

Lo sciamano non agisce sul corpo fisico, nella dimensione materiale, ma sul corpo energetico nella dimensione spirituale.

Dal punto di
vista sciamanico
la malattia ha prima di tutto un
aspetto spirituale che deve essere guarito, e solo dopo ci si
può attendere di avere anche la guarigione fisica, in questa
realtà.

Lo sciamano lavora nella realtà spirituale dei mondi
invisibili
, dove può incontrare le anime degli
esseri viventi e i poteri dell’universo, riportando guarigione e
saggezza.

Ogni malattia è la manifestazione di una disarmonia
interiore
, dovuta essenzialmente a tre
possibilità:

  • Presenza di energie o poteri in eccesso
  • Mancanza di poteri
  • Mancanza di parti d’anima.

Andiamo a vedere la prima circostanza, quello della presenza di
energie o poteri in eccesso. C’è la possibilità che
per un momento di debolezza, per qualche piccolo trauma o per la
presenza di poteri forti, possa entrare nell’anima delle energie
che non le appartengono. Lo sciamano non giudica queste energie,
semplicemente pensa che non siano nel posto giusto.

Immaginate di trovarvi un formica nel letto, non pensate che la
formica sia un essere cattivo, pensate solo che il letto non
è la sua ubicazione più appropriata e, se siete
persone attente, la prendete e la riportate nella natura, o
comunque fuori dal letto.

Nello stesso modo opera lo sciamano, nello stato alterato di
coscienza ottenuto generalmente dal suono monotono del tamburo e
con l’aiuto dei suoi spiriti, “vede” queste intrusioni che gli
possono apparire come oggetti più diversi, chiodi, polveri,
insetti, poltiglie, o altro, ed effettua una “estrazione”, proprio
come il chirurgo in un intervento operatorio. Da notare che questo
avviene sempre nel mondo invisibile.

Un aspetto più complesso è relativo all’intrusione
di altre anime o spiriti, quando la persona è “posseduta” da
altre anime, ed in questo caso lo sciamano, con rituali particolari
e molto delicati, va ad effettuare una vera e propria
“depossessione”.

Nel caso che lo sciamano, con l’aiuto dei suoi spiriti che
possono essere degli animali guida o maestri spirituali dalle
sembianze umane, “vede” che nell’anima della persona manca un determinato
potere
, lo recupera soffiando il potere di un animale
guida, ciò che è necessario affinché la
persona possa ottenere la guarigione.

Nel caso in cui la persona abbia subito particolari
traumi
o situazioni di violenza, potrebbe avere perso
una parte della sua anima. Lo sciamano in questo caso va a
recuperare l’anima o come la chiama Sandra Ingerman, la pura
essenza, che durante il trauma se ne è andata per
sopravvivere.

Anche dal punto di vista diagnostico lo sciamano segue
le indicazioni
che vengono fornite dagli spiriti, per
questo motivo le malattie non vengono mai trattate sempre nello
stesso modo. Sono gli spiriti della realtà non ordinaria, o
mondi invisibili, che fanno il lavoro vero e proprio di estrazione
o di recupero e lo sciamano è il tramite di tutto
questo.

Nelle società tradizioni in cui opera lo sciamano
è ben nota la differenza che c’è tra il curare una
persona ed il portare la guarigione alla persona.
Nella “cura” la persona ha un ruolo passivo, aspetta o delega a
qualcun altro la risoluzione della propria malattia. È il
caso tipico di chi pensa di poter aggiustare qualche cosa di rotto
andando dallo specialista, che gli farà la riparazione se
non la sostituzione.
Nella “guarigione” invece la persona ha un ruolo
attivo
, agisce con lo scopo di riportare armonia e
bilanciamento nella propria vita. È cosciente che la
guarigione è un processo, che lo sciamano ha attivato, ma
sarà la persona a doverlo portare avanti, in prima
persona.

Nello
Ceccon

 

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