Lettere. A che serve avere le mani pulite se…

In questa collana di Chiarelettere, chiamata proprio “instant book”, come dice la nota in apertura dei libri, ci sono “discorsi e testimonianze di pensiero libero, piccoli saggi, articoli, lettere. Contro censure e condizionamenti. Libri politici per cercare un’altra politica e ritrovare un pensiero forte. Libri del passato pensati per il futuro. Usiamoli”.

Gli instant book per definizione nascono
dall’esigenza di raccontare subito qualcosa. Vengono scritti in
tempi brevi (spesso con la qualità stilistica figlia della
fretta), generalmente all’indomani di fatti di cronaca. E allora
perché questo libro che raccoglie gli scritti del 1965 di
Don Milani è definito “instant book”?

 

Perché l’urgenza dettatata da questi scritti non
è di tipo temporale, bensì intellettuale. In questa
collana di Chiarelettere, chiamata proprio
“instant book”, come dice la nota in apertura dei libri, ci sono
“discorsi e testimonianze di pensiero libero, piccoli saggi,
articoli, lettere. Contro censure e condizionamenti. Libri politici
per cercare un’altra politica e ritrovare un pensiero forte. Libri
del passato pensati per il futuro. Usiamoli”.

 

Per questo, i discorsi di Don Milani, prete scomodo per la
chiesa, promotore dell’istruzione popolare, difensore
dell’obiezione di coscienza alla coscrizione militare, in
controtendenza con i dettami della chiesa e dello stato, regalano
in queste pagine delle riflessioni di scottante
attualità.

 

La sua lettera sull’importanza dell’acqua pubblica, solo per
fare un esempio, potrebbe essere stata scritta oggi. “Insegno come
il cittadino reagisce all’ingiustizia. Come ha libertà di
parola e di stampa”, scriveva Don Milani. Pensieri contingenti, che
parlano alla coscienze di oggi, appellandosi alle
responsabilità individuali.

 

Quelli di questa collana sono libri molto preziosi, per il
contenuto, certo, ma anche per la loro forma. Anche attraverso la
loro livrea, portano i classici nella contemporaneità,
rendendo immediatamente riconoscibile l’appartenenza alla collana.
La grafica infatti è stata curata dal fuoriclasse inglese
David Pearson, già curatore dei volumi
Penguin, che ha studiato copertine in controrilievo, interni
curati, con la prima pagina che restituisce sempre il ritratto
dell’autore stilizzato e una sua snella biografia.

I classici escono finalmente dagli angolini angusti e nascosti
delle librerie, per finire sui tavoli delle novità.
Perché il pensiero di ieri può riattivare quello di
oggi.

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