A livello globale, il cibo sprecato equivale a un miliardo di pasti al giorno, mentre sono 783 milioni le persone che soffrono la fame.
Mangio sano, informato e soddisfatto
Avere uno stile di vita sano attraverso l’educazione e l’informazione
Rivolta principalmente ai ragazzi tra i 6 e i 18 anni di
età, questa nuova Campagna dell’Ue, riconosce alle
associazioni di consumatori un ruolo di fondamentale importanza
nella gestione dell’informazione e dell’educazione sulla sicurezza
alimentare.
Per questo motivo numerose associazioni sono state coinvolte
nell’iniziativa, e una in particolare – ACU (Associazione
Consumatori Utenti) – è responsabile del progetto,
interamente finanziato dall’Ue per 1 miliardo e 750 milioni di
lire.
Uno degli obiettivi della campagna illustrati da Gianni Cavinato,
segretario generale dell’ACU, è quello di “utilizzare il
linguaggio dei giovani per far parlare tra loro i giovani sui temi
dell’alimentazione, della nutrizione e della sicurezza”.
Saranno le scuole l’ambito principale di diffusione dei messaggi
della Campagna, che nella grafica del suo logo “Mangio sano,
informato e soddisfatto” riporta tre dei simboli della preziosa
dieta mediterranea: il pomodoro, il pane, il pesce affiancati dal
volto sorridente di un ragazzino.
E proprio nelle scuole elementari, medie e superiori verranno
distribuite le schede didattiche che insegneranno ai ragazzi l’Abc
della nutrizione, con indicazioni pratiche sull’acquisto e il
consumo degli alimenti fuori e dentro casa. Una guida definita
dagli stessi organizzatori “di consumo consapevole ma che non
dimentica il gusto”, ispirata alla dieta mediterranea e supportata
tecnicamente da cd-rom, depliant, locandine, e un sito web dal nome
www.mangiosano.org, dove sarà possibile per tutti i
cittadini esprimere pareri e perplessità sullo scottante
tema della sicurezza alimentare.
Il percorso di formazione prevede anche il contributo di numerosi
partner -associazioni e enti – , impegnanti nel settore
agroalimentare (ad esempio Coldiretti, Transfair Italia,
Confagricoltura e così via), anche biologico (ad esempio
Aiab, Fiao, Ifoam, Icea), ai quali è stato chiesto di
promuovere i contenuti della Campagna.
Altra novità dell’iniziativa di quest’anno, che si
concluderà il 31 luglio 2002, consiste nella
possibilità per gli studenti – ma anche per i giornalisti e
i rappresentanti delle Istituzioni – di partecipare a visite
guidate nelle aziende agroalimentari per scoprire la storia degli
alimenti “dal seme alla tavola”, la cosiddetta filiera.
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