La medicina palliativa si prende cura dei pazienti che non possono più guarire. Deve essere rapida, efficace, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone. L’Hospice Cascina Brandezzata di Milano la pratica con un approccio integrato tra medicina accademica e complementare.
Nux Vomica e Lycopodium: indicazioni e proprietà
Scopriamo insieme la grande personalità di due rimedi omeopatici, Nux Vomica e Lycopodium.
Per trovare il rimedio più adatto, l’omeopata non si sofferma solo sui sintomi direttamente legati alla patologia, ma cerca di individuare anche i disturbi più legati alla costituzione e al temperamento del soggetto (personalità omeopatica). Scopriamo insieme la grande personalità di due rimedi omeopatici, Nux Vomica e Lycopodium. Un esempio irripetibile di spontaneità bloccata e di ali che non prendono il volo. Accogliamo il loro racconto.
In ufficio con Nux Vomica e Lycopodium
Sono le otto e Lycopodium apre l’ufficio. Preferisce arrivare prima, fare le cose con calma prima che tutto si congestioni, mettersi serenamente alla scrivania e aspettare i colleghi, ordinare il lavoro per tutti, controllare le scadenze. È un’ora questa in cui l’ufficio è quasi piacevole, prima che si scateni l’arena e il testosterone del capo salga alle stelle. Se fosse una giornata buona potrebbe anche chiedergli l’aumento, non proprio una promozione, ma un riconoscimento almeno. L’aumento che Lycopodium si aspetta da anni, un grazie sincero per gli anni di lavoro insieme, per essere sempre stato una spalla, un collega su cui contare. Basterà vedere come il capo varcherà la soglia per capire se è giornata da aumento.
Nux Vomica arriva alle nove e mezza, parla al telefonino e guarda appena negli occhi. Sul tavolo trova il lavoro ordinato che Lycopodium ha preparato per lui, gli appunti, le persone da chiamare con cui fare la voce grossa. Perché la voce grossa da sempre tocca a lui, è lui che guida la nave, le responsabilità sono tutte sue. E se lui non ci fosse tutto l’ufficio sprofonderebbe nell’inerzia, nessuno rispetterebbe l’azienda e le cose marcirebbero. Credete che ne sappiano qualcosa le piccole api operaie? Ieri sera è stato a una cena di lavoro e la gastrite si è riacutizzata, il vino è diventato acido, i succhi gastrici si sentivano fino in gola. Ha spento l’ultima sigaretta a casa e si è addormentato sul divano. Al mattino una doccia veloce e al primo caffè il telefonino ha iniziato a squillare. Cosa credete che ne sappiano le piccole api operaie?
La mattina scorre veloce e sopra tutte suona la voce del capo Nux Vomica: il lavoro è indietro, venite in ufficio a passare il tempo, con un altro capo sareste per strada. La sua rabbia è appena stretta dal nodo della cravatta, la gastrite peggiora e l’ulcera è dietro l’angolo. È l’ora della pausa pranzo, un’ora di mensa e poi ritorno.
Lycopodium finisce prima, vuole raggiungere il capo che pranza con un panino al volo, e troppa maionese, davanti al computer, senza mai staccare. Forse un caffè è l’occasione giusta per l’aumento sperato. Nux Vomica lo vuole doppio e ristretto. Sono alle scrivanie, l’uno di fronte all’altra, ognuno ha quarant’anni. Lycopodium è teso, seduto composto, sente lo stomaco gonfiarsi dopo i pasti, deve slacciarsi il bottone dei pantaloni per stare meglio. Nux Vomica sente la gastrite bruciare e macerare lo stomaco, ma non lascia la sigaretta.
Cosa pensano l’uno dell’altro?
Lycopodium crede che il capo sia un egocentrico fondato sull’ufficio, uno di quelli che si impiccherà in pensione, un fasullo con una bella cera da lampada solare, un cafone che la palestra rende piacevole. Nella vita non costruisce niente, solo veleno per i dipendenti e rabbia per sé, per la sua inconsistenza. Hanno iniziato insieme e lui ha fatto carriera, ma solo quella. E se due donnette che ti girano intorno sono una famiglia, se le goda pure, moglie e amante con lifting.
Nux Vomica crede che Lycopodium sia un fallito. Hanno la stessa età e carriere molto diverse: lo potrebbe fregare di nuovo in qualsiasi momento. Vuole l’aumento ma ha solo da provare a chiederlo. È uno che ha scelto: famiglia, bambini, tempo per sé. Bene, che se li goda. Ma ha scelto. Non sarò io a pagare per il suo tempo libero. Si lamenta del carico di lavoro, dovrebbe mettersi nei miei panni una settimana per schiattare.
Bevono il caffè ed entrambi sentono un po’ di sonno, quello della digestione lenta e un po’ difficile, il cibo che gonfia, il cibo che stringe.
Lo stomaco è padrone del ventre.
E Lycopodium ci prova: “Vorrei richiederle di quel mio aumento?”. Il capo di rimando: “non se ne parla neanche, fila al lavoro che è tardi”. La porta si richiude e entrambi hanno un rammarico e una vergogna. A Lycopodium dispiace di non averlo fissato negli occhi, fuggire lo sguardo era stato più facile e aveva sedato la paura. A Nux Vomica dispiace di averlo guardato e di aver capito, fissandolo negli occhi, di non essere alla sua altezza.
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