In 30 giorni su 38, la domanda di elettricità in California è stata soddisfatta da fonti rinnovabili. In passato, raggiunto il record per brevi istanti.
L’olio d’oliva diventa elettricità in Spagna
Il progetto Biogas2pem-fc, finanziato per 1,1 milioni di euro dall’Unione europea, è attivo dal novembre 2014 nella prima azienda agricola spagnola che produce energia dai prodotti di scarto dei frantoi. Durante il periodo di spremitura, tre o quattro mesi l’anno, vengono prodotti 30 milioni di metri cubi d’acqua di scarto per la produzione di olio
Il progetto Biogas2pem-fc, finanziato per 1,1 milioni di euro dall’Unione europea, è attivo dal novembre 2014 nella prima azienda agricola spagnola che produce energia dai prodotti di scarto dei frantoi. Durante il periodo di spremitura, tre o quattro mesi l’anno, vengono prodotti 30 milioni di metri cubi d’acqua di scarto per la produzione di olio d’oliva. Questi insieme agli scarti tossici ricchi di pesticidi e di acidi ad alto tasso di salinità possono essere convertiti in calore ed elettricità.
© David Silverman/Getty Images
In un paese come la Spagna, produttrice del 50 per cento dell’olio d’oliva esportato nel mondo, la tecnologica innovativa sviluppata dal progetto Biogas2pem-fc è fondamentale per i risvolti commerciali della produzione di olio e di tutto il settore agricolo. La trasformazione in energia elettrica degli scarti può avvenire direttamente nei frantoi o nelle strutture attrezzate per questa pratica. In un locale annesso all’azienda, il biogas prodotto dalla decomposizione in assenza di ossigeno dei materiali biodegradabili viene trasformato in energia elettrica passando attraverso delle celle a combustione che sfruttano la concentrazione di idrogeno nel biogas.
© David Silverman/Getty Images
In questo modo si produce attraverso i rifiuti il calore e l’energia necessari per l’intera filiera agricola anche in una regione molto fertile come quella dell’Andalusia, in cui però l’economia rurale ancora non ha le risorse per stare al passo con il progresso industriale.
© David Silverman/Getty Images
Il progetto Biogas2pem-fc, applicato a tutti i settori della produzione agricola, promette benefici economici e per la sostenibilità ambientale, abbattendo il consumo delle risorse di gestione dell’attività e nel contenimento degli scarti tossici e dei rifiuti dispersi nell’ambiente. La speranza è che in futuro questa tecnologia possa essere appannaggio di tutti i produttori e non solo delle grandi aziende in grado di sostenerne i costi iniziali.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La giunta di Vito Bardi proroga la concessione a Total fino al 2028. Ma il documento della Regione Basilicata prevede la possibilità di estrarre petrolio fino al 2068.
Gli abitanti di Kobe, in Giappone, si ribellano contro l’espansione di una centrale a carbone, finanziata dalle maggiori banche nazionali.
L’eclissi negli Usa ha ridotto l’offerta di energia rinnovabile, sostituita dai combustibili fossili. Ma una delle soluzioni sta proprio nell’accumulo.
Un settimanale bulgaro rivela che TotalEnergies ha rinunciato alle esplorazioni nel giacimento di gas e petrolio di Khan Asparuh, nel Mar Nero.
Il rendimento dei pannelli fotovoltaici è un indicatore cruciale per valutare l’efficienza energetica di un impianto solare. Ecco alcuni consigli pratici.
Approvato il ritiro degli stati membri dal Trattato sulla carta dell’energia, giudicato troppo protettivo verso le imprese che investono nei fossili.
Il progetto, in collaborazione con Bluenergy Group, spinge la squadra di calcio dell’Udinese verso l’azzeramento delle emissioni.
Trino Vercellese è stato l’unico comune ad autocandidarsi per ospitare il Deposito dei rifiuti radioattivi. In seguito alle proteste, si è ritirato.