Il taoismo e la sua filosofia

Cenni sui contenuti fondamentali dell’insegnamento taoista.

Questo nome o appellativo rispecchia una caratteristica importante
del taoismo e cioè il paradosso.
Si può essere vecchi e giovani allo stesso tempo, si
può essere entrambe le cose contemporaneamente.
Il paradosso è “ciò che è non è, e
ciò che non è, è”.
Questo paradosso significa che possiamo essere qualsiasi cosa,
tutte le cose.

Ci sono tre punti focali nel taoismo:
* La cosmologia
* La coltivazione individuale
* Le applicazioni politiche

La cosmologia si interessa dell’origine del mondo. Nei testi di
cosmologia troviamo dei concetti come Yin-Yang, Cinque movimenti e
altri che derivano dalla visione del naturalismo più antico
e che sono stati strutturati dal pensiero cosmologico nel 400
a.C.

Attraverso la comprensione del cosmo, dell’universo o della natura,
ci si può applicare anche alla comprensione di se stessi,
alla crescita individuale. Nel taoismo si pratica per comprendere
se stessi, per capire chi siamo.
Nello studio di sé il taoismo menziona sempre il fatto di
ritornare ad essere uno con la natura e questo principio guida lo
studio della medicina come di altre pratiche quali ad esempio la
meditazione.

Il taoismo parla essenzialmente della coltivazione di se stessi,
anche se nel Tao Te Ching appaiono anche dei contenuti e degli
ideali politici, su come ad esempio deve muoversi e agire
l’imperatore: l’insegnamento è però focalizzato sul
tema fondamentale della trasformazione individuale.
Se uno migliora se stesso, il mondo cambierà, piuttosto che
partire dal voler migliorare il mondo sperando così che
venga migliorato il sé.

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