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Tartufo, castagne, zucca e olio: l’autunno è qui!

L’autunno regala colori e sapori tutti da scoprire girando l’Italia di festa in festa, di sagra in sagra, per conoscere i prodotti tipici, visitare castelli e borghi, passeggiare tra castagneti e uliveti, imparare nuove ricette

Il tartufo di Alba e San Miniato, la zucca in Veneto e Friuli, le castagne altoatesine e l’olio umbro: ogni territorio, nei suoi piccoli o grandi borghi, festeggia i frutti dell’autunno con degustazioni, laboratori, escursioni, musica e folklore.  E il lento e dolce cadere delle foglie ci suggerisce il ritmo, altrettanto “slow”,  con cui viaggiare e godere di ogni regalo della natura. Ecco tutti gli appuntamenti da segnare in agenda senza dimenticarsi di muoversi nel modo più sostenibile possibile, scegliendo per esempio i mezzi pubblici o un’auto a basse emissioni.

 Le capitali del tartufo

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Bastano pochi grammi di tartufo per impreziosire ogni portata. ©Ingimage

Dici Alba e dici tartufo. La città piemontese dal 7 ottobre al 26 novembre diventa la capitale di questo pregiato fungo. Alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba accorrono infatti ogni anno tanti appassionati e intenditori per fare acquisti al mercato, imparare la tecnica dell’analisi sensoriale, assaggiare le prelibatezze cucinate dagli chef, assistere alla presentazione di libri tematici, partecipare a dibattiti, degustare il tartufo con i migliori vini. Anche il borgo toscano di San Miniato è celebre per il tartufo bianco a cui dedica una Mostra Mercato Internazionale, tutti i  weekend, dal 11 novembre al 26 novembre. Una festa del gusto che si ripete dal 1969 e che coinvolge anche gli altri sapori locali (il Lonzino di San Miniato, la Spuma di Gota, i Cantuccini di Federigo, il Mallegato). La manifestazione è preceduta da numerose sagre nei dintorni, da San Miniato Basso a Ponte a Egola.

W la zucca!

Backgrounds and textures: a lot of multicolor pumpkins, seasonal autumn decorative background
la zucca è ricchissima di vitamina A, contiene vitamine B1 e B2, calcio, fosforo, potassio, magnesio e ferro. È ipocalorica, ideale nelle diete dimagranti. È un ottimo ricostituente per i bambini, antinfettiva, lassativa e protettiva di cuore e intestino.

C’è il premio per quella più piccola, per quella più lunga, per quella più pesante e non solo, ma il concorso è solo il dulcis in fundo della Festa della zucca di Salzano. In questo paesino di circa 13.000 abitanti in provincia di Venezia, la sagra dedicata all’ortaggio arancione è giunta alla 22° edizione e prosegue fino al 1° novembre tra specialità gastronomiche a base di zucca (dal risotto che la abbina allo speck al dolce “de Salsàn”), mostre, musica, dimostrazioni di intaglio e la festa di Halloween. La manifestazione dedicata alla zucca torna dopo qualche anno di stop anche a Venzone (Ud), il 21 e il 22 ottobre, quando le stradine di questo borgo medievale (eletto il borgo dei borghi 2017), si riempiranno di zucche intagliate come opere d’arte, di mangiafuoco e cavalieri, accanto a musici e nobildonne. Si finisce con il concorso delle zucche in cui sarà premiata la più pesante.

Castagne e…

castagne autunno
Per le elevate proprietà energetiche, la castagna è stata, fino alle fine della seconda guerra mondiale, il pane e la polenta delle popolazioni submontane di tutta Europa.

Frutto per eccellenza dell’autunno, alle castagne vengono dedicate numerose feste in tutta Italia. Per esempio, a Combai, borgo in provincia di Treviso, si celebrano i marroni, prodotti Igp del territorio, che vengono proposti in molte ricette, dagli gnocchetti ai marroni al galletto alla brace in salsa di marroni fino alla “Combaiota”, ovvero la birra ai marroni. Camminate non competitive tra i vigneti (del prosecco), artigianato locale e spettacoli completano la rassegna che, iniziata il 9 ottobre, prosegue fino al 1° novembre. Keschtnriggl è invece la Festa della castagna di Tesimo, Prissiano, Foiana e Lana in Trentino Alto Adige. Il programma? Fino all’1 novembre in calendario ci sono escursioni per raccogliere le castagne, fiaccolate notturne tra i castelli, passeggiate e degustazioni, cortei storici con carri e trattori d’epoca, visite ai masi, merende avvolti nel calore di una stube.

I giorni dell’olio nuovo

L'olio di oliva è tra gli attivi vegetali presenti nella formula - ©Ingimage
L’olio di oliva è tra gli attivi vegetali presenti nella formula – ©Ingimage

Per degustare l’olio nuovo la meta privilegiata è senza dubbio la Toscana, dove tanti borghi sono in festa. Uno degli oli più pregiati è quello di San Quirico d’Orcia che si produce con le macine in pietra: qui dal 4 all’8 dicembre si può assaggiare insieme alla carne e ai formaggi tipici, mentre per i più volenterosi vengono organizzati trekking negli uliveti. Prima di questa data, a Calenzano, il 7 e l’8 e il 14 e il 15 novembre, si tiene la Mostra mercato dell’olio extravergine d’oliva. Festa anche a Montemurlo tra il 16 e il 22 novembre con visite ai frantoi, pranzi contadini, esibizione folkloristiche. Curiosità: in Toscana si trova uno degli ulivi più antichi d’Italia e d’Europa.  Albero millenario, si chiama Olivo della Strega e si trova a Magliano (Gr). Appuntamento anche in Umbria con la manifestazione Frantoi Aperti, tutti i weekend dal 31 ottobre al 29 novembre: da Assisi a Spoleto, da Foligno a Spello, festival, visite alle aziende, degustazioni.

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