Nelle Valli di Tures ed Aurina in Alto Adige Südtirol si respira la natura

I viaggiatori consapevoli non possono perdersi questa valle laterale della Val Pusteria, un paradiso escursionistico dove le bellezze naturali, i pascoli, il centro climatico del Predoi e i tanti musei offrono una vacanza indimenticabile.

Immersa nel maestoso sfondo di oltre ottanta cime sopra i tremila metri, la Valle Aurina e di Tures è la migliore sul lato soleggiato delle Alpi dello Zillertal e la più settentrionale d’Italia. Si estende da Gais e Villa Ottone presso la cittadina medievale Brunico (nominata nel 2014 come borgo più felice d`Italia da Il Sole 24 Ore) passando per i comuni di Campo Tures ed Aurina fino a Predoi, includendo anche le vallate laterali di Riva e Selva Molini. La attraversa il fiume Aurino.

 

Visitarla significa scoprire un territorio incontaminato, regno della pace, del contatto autentico con la natura, dove, volendo, è possibile sperimentare una rigenerante solitudine. Un luogo dove viene naturale respirare a pieni polmoni e farsi del bene: attraverso la speleoterapia, che si pratica nel Centro Climatico di Predoi, che offre aria purissima e antiallergica, nel cuore della montagna, ma anche attraverso le passeggiate guidate in alta quota, lungo il sentiero della salute e alle cascate di Riva, dove le piccole particelle d’acqua fresca e pura avvolgono il turista in una nuvola di aerosol naturale.

 

Ma la Valle Aurina e di Tures è anche il luogo perfetto dove dedicarsi al trekking e alle attività sportive e del tempo libero: escursioni, river rafting, canyoning, mountain biking, in inverno sci alpinismo, sci alpino e sci di fondo e molto altro ancora. E dove provare i piaceri della tavola altoatesina con canederli, speck, Tiroler Gröstl e della tavola locale con il Graukäse, il formaggio grigio (Presidio Slow Food).

 

Tra le bellezze naturali della Valle, incorniciati dalle cime che si innalzano nel favoloso parco naturale delle Vedrette di Ries, si nascondono piccoli borghi ricchi di cultura e tradizioni, edifici storici pieni di fascino e imperdibili tappe culturali, come la chiesa di S. Spirito nel fondovalle, il castello medioevale di Campo Tures, il museo delle miniere nel Granaio di Cadipietra, e il Comune stesso di Campo Tures come Comune energetico, dove la produzione di energia ottenuta da risorse naturali come l’acqua, il sole, il vento e il legno supera il fabbisogno del paese.

 

 

Campo Tures

Il borgo più conosciuto della Valle Aurina e di Tures è senz’altro Campo Tures, sovrastato dal famoso castello medievale. Aggrappato alle pendici del Picco Palù, è un centro vivace, le cui vie sono costellate di negozi e ristoranti in grado di soddisfare ogni desiderio. Il castello, l’imponente fortezza che si erge su un terrapieno roccioso e prende il nome dai Signori di Taufers, dinastia appartenente alla più alta aristocrazia del Tirolo, sembra dominare e al contempo proteggere il paese di Campo Tures e la Valle intera. Esso ha origini molto antiche, risale al 1136 anche se l’aspetto attuale è il risultato di un’espansione avvenuta nel Sedicesimo secolo.

 

Campo Tures, ai giorni nostri, è un paese consapevole della propria bellezza e della necessità di proteggerla ed è diventato un modello in campo energetico. Con il progetto “Comune energetico”, infatti, ha puntato alla produzione di energia rinnovabile, alla gestione oculata dell’energia e alla sensibilizzazione su questo importante tema. Grazie al suo impegno nello sviluppo di progetti ambientali, è diventato il primo comune dell’Alto Adige ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento “ComuneClima“, poiché è diventato il primo comune CO2 neutrale. Il Comune, in pratica, produce oltre il 50 per cento in più di energia rinnovabile rispetto al fabbisogno della sua popolazione. Nel 2013 il Touring Club Italiano ha assegnato la Bandiera Arancione a Campo Tures, per l’efficiente ospitalità e per i programmi di sostenibilità energetica e ambientale portati avanti dall’amministrazione comunale.

 

Come raggiungere la Valle Aurina e di Tures

In treno, fino a Fortezza, da dove si prosegue con i treni locali che portano in Val Pusteria.
A Brunico in bus in direzione Campo Tures.
In auto, autostrada del Brennero (A22) fino all’uscita Bressanone/Val Pusteria, poi statale SS49 – E66 in direzione Val Pusteria fino a Brunico. Si procede infine in direzione Campo Tures e Valle Aurina.

 

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Iniziativa finanziata nell’ambito del programma operativo Interreg IV Italia-Austria 2007-2013

 

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