Arredamento e Design

Zona Santambrogio Design District, tra sostenibilità e innovazione

Zona Santambrogio seleziona e promuove i progetti, le esposizioni e gli eventi migliori del distretto, tra Piazza Sant’Ambrogio, Cadorna, il Castello Sforzesco e Parco Sempione.

Zona Santambrogio si riconferma anche quest’anno uno dei distretti più giovani del panorama del Fuorisalone della Design Week 2017, presentando un ricco calendario di eventi tra design, cultura e storia per creare connessioni e conoscere il lavoro di designer, artisti e aziende d’eccellenza.

DoUtDesign, via San Vittore 49

Riconfermato la sede centrale di Zona Santambrogio DoUtDesign nell’ex convento di via San Vittore. Oltre al luogo davvero suggestivo e immerso nel verde, vale la pena visitare lo spazio per la presenza di alcuni progetti molto attenti alla sostenibilità sia per quanto riguarda i prodotti sia il design sociale. L’edizione 2017, Design to save, change, dream the world, è un invito rivolto a giovani progettisti sotto i 35 anni a interrogarsi sulle potenzialità del design nel mondo della sostenibilità sociale e ambientale. L’esposizione presenta una selezione di progetti e servizi attenti ai temi legati all’ecologia come il ciclo di vita dei materiali e dei prodotti e l’impatto ambientale della produzione.

Wami, water with a mission

Wami è un nuovo marchio di acqua minerale che nasce con una missione semplice ma rivoluzionaria: porre fine al problema mondiale dell’accesso all’acqua dando a ognuno di noi l’opportunità di partecipare a una soluzione. Come? Acquistando in oltre 30 bar e ristoranti tra Milano e Bologna le bottiglie d’acqua Wami. Con ogni bottiglia di Wami infatti si donano 100 litri di acqua potabile a chi ne ha più bisogno, contribuendo alla costruzione di pozzi in villaggi bisognosi dove l’acqua non è facilmente accessibile e spesso non è potabile. Wami realizza questi progetti con partner esperti come Lifewater international, individuando dapprima la comunità bisognosa e analizzando il sottosuolo per trovare una falda d’acqua sicura e sostenibile. Il progetto di Giacomo Stefanini offre la possibilità a chiunque consumi quotidianamente acqua in bottiglia di fare una scelta più etica e responsabile.

Wami_water with a mission
Com’è possibile che l’acqua, una risorsa così scontata per noi, sia ancora irraggiungibile per 700 milioni di persone? Wami vuole porre fine a questo problema dando a ognuno l’opportunità di contribuire © 2016 – 2020 Wami Srl

OrangeBI

OrangeBi è un materiale che utilizza scarti di lavorazione industriale come le bucce d’arancia, trasformandoli in materia organica, plasmabile, ecologica e non tossica. Non ha costi di smaltimento ed è degradabile nel terreno dove grazie agli enzimi contenuti nelle bucce diventa un ottimo fertilizzante. La giovane designer Ginevra Taccola presenta una collezione di forme materiche, texture e colori realizzate attraverso questo materiale davvero innovativo, 100 per cento naturale e degradabile in 4 giorni. Come trasformare un materiale di scarto in qualcosa di davvero innovativo.

OrangeBi_Doutdesign_santambrogio
OrangeBi è un materiale innovativo e al 100% sostenibile poichè utilizza scarti di lavorazione industriale come le bucce d’arancia, non è tossico, non ha costi di smaltimento, è degradabile in 4 giorni e degradandosi nel terreno, grazie agli enzimi contenuti nelle bucce è anche un ottimo fertilizzante ©www.ginevrataccola.com

Inhabits, Milano Design Village, piazza del Cannone

Per il primo anno in assoluto il Parco Sempione ospita un’esposizione unica nel suo genere dedicata al mondo del design e dell’architettura e alle modalità di abitare e di vivere lo spazio urbano: cinque unità abitative sia italiane sia internazionali e progetti di design dedicati alla sostenibilità urbana e alle energie rinnovabili. Inhabits indaga soluzioni e tecnologie che cambieranno il nostro modo di abitare, veicolando il messaggio anche attraverso momenti di intrattenimento e riflessione collettiva.

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La prima edizione di Inhabits a Milano nel cuore di parco Sempione a ridosso del Castelllo Sforzesco, un villaggio dedicato all’architettura e all’abitare urbano sostenibili ©Benedetta Bacialli

Suri, un alloggio innovativo per le situazioni d’emergenza

Suri (Shelter units for rapid installation) è una soluzione di alloggio per le situazioni d’emergenza nata e concepita dopo il terremoto nel 2011 a Lorca in Spagna che cerca di migliorare la vita e le condizioni di lavoro delle persone sfollate a causa di emergenze e disastri naturali. La struttura è modulare e assemblabile in numerose varianti; le pareti sono permeabili, traspiranti e isolanti, il montaggio è ottimale e rapido (bastano solo due persone). Oltre a questi aspetti è interessante l’attenzione che Suricatta Systems dedica alla sostenibilità. L’alloggio infatti è interamente costruito con materiali riciclabili, riutilizzabili o biodegradabili, è autosufficiente, e grazie al suo particolare design migliora il consumo energetico.

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Suri, una soluzione di alloggio innovativa per le situazioni d’emergenza presente all’esposizione Inhabits al parco Sempione di Milano © Suricatta Systems

Colorzone, Cascina nascosta, parco Sempione

Sempre nel Parco Sempione nascosta tra la Triennale e torre Branca vale la pena visitare l’esposizione Colorzone che ospita al suo interno designer e artisti milanesi. Interessante il progetto Olamp del designer Fabio Romenici per Forostudio, una lampada realizzata artigianalmente con carta riciclata grazie a cui vengono generati effetti luminosi differenti, trasparenze e contrasti che ne modellano l’ombra.

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