
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
LifeGate e LifeGate Radio si riscoprono su Facebook, YouTube e non solo. I social network invitano a partecipare, a condividere, a interagire. LifeGate risponde con tutti i suoi contenuti online.
E’ come aver aperto nuove porte verso il mondo dei nostri amici,
verso chi ha i tuoi stessi interessi. Si schiudono panorami di
autostrade luminose in cui corrono bit d’informazioni che
s’incrociano in svincoli e rotonde, che raggiungono spazi impensati
e tornano indietro carichi di messaggi.
Il nostro mondo.
Gli scenari che le nuove piattaforme
online e i social network aprono sono vertiginosi, coinvolgenti.
Nel tuffarci dentro, in LifeGate abbiamo esitato, abbiamo frenato,
abbiamo riflettuto. Ora ci lanciamo come un parapendista si lancia
nel vuoto e apre le braccia, quasi a voler abbracciare il mondo.
Creando le nuove pagine e i canali LifeGate su Facebook,
Twitter,
YouTube,
Vimeo
e gli altri, vogliamo dare a tutti i LifeGaters, ascoltatori,
navigatori, lettori, un’opportunità in più per rimanere
vicini a LifeGate.
Per
partecipare.
Per condividere appuntamenti, commenti,
opinioni. Per essere informati in tempo reale di ogni novità,
di ogni movimento di LifeGate prima ancora che si compia, per dare
un’occhiata all’interno, per chiedere allo staff qualcosa in
più e per usufruire di contenuti speciali: preview, anteprime,
foto, idee nascenti.
Da editori ad
architetti.
Un anno fa il giovane direttore dei
contenuti online della più grande casa editrice italiana
m’aveva detto: la sfida è trasformarsi, diventare “da editori
ad architetti della partecipazione”. Da “editori”, che scelgono chi
parla al loro pubblico e cosa dirgli, ad “architetti della
partecipazione”, che favoriscono un dialogo ricco, vivo, che lega
tutti in un più stimolante rapporto di scambio, di
reciprocità, di arricchimento.
LifeGate e
LifeGate Radio raccolgono la sfida.
E’ l’ennesima
rivoluzione tecnologica che affrontiamo in questi (quasi) dieci
anni di vita. Dieci anni in cui hanno visto la luce i motori di
ricerca su internet, gli store online di mp3, l’iPod, YouTube, i
reality show, la tv satellitare, il Protocollo di Kyoto, le auto
ibride, il digitale terrestre, le webcam, i social network. Ed
è cominciato il declino dei dischi, della tv generalista,
della carta stampata.
Contiamo sul fatto che di una cosa ci sia sempre bisogno. La
ricerca della qualità della vita nel rispetto dell’ambiente.
Il messaggio LifeGate. Ora anche sui social network.
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