Alec Baldwin intervista Thom Yorke

Cosa lega Alec Baldwin e Thom York? Il musicista frontman dei Radiohead nonché membro degli Atoms for Peace, non troppo avvezzo a lasciarsi intervistare, ha invece rilasciato una lunga e piacevole intervista proprio all’attore statunitense, conduttore del programma radiofonico Here’s the Thing.

Alec
Baldwin
è conosciuto principalmente come
affermato attore. Protagonista di numerosissimi film, ha iniziato
la sua scalata a Hollywood a partire dagli anni ottanta per poi
lavorare con grandi registi come Tim Burton,
Woody Allen, Martin Scorsese e
Oliver Stone. Proprio con quest’ultimo
lavorò nel film capolavoro Talk Radio, le
cui vicende gravitavano intorno a un programma radiofonico e al suo
eccentrico conduttore, di cui Baldwin era il direttore. Dalla
finzione cinematografica alla realtà: dall’ottobre 2011,
infatti, Baldwin conduce per la radio pubblica statunitense
WNYC un fortunatissimo programma
radiofonico intitolato Here’s the Thing: una serie di
interviste a personaggi pubblici di rilievo (artisti, politici,
opinion leader, musicisti ecc.).

Nell’ultima puntata del programma, Alec Baldwin ha ospitato
Thom Yorke per una delle sue rarissime interviste,
dal momento che il cantante non è solito lasciare troppe
dichiarazioni ufficiali. In questo caso, invece, Thom si è
lasciato andare a una piacevole chiacchierata di quasi un’ora nella
quale ha ripercorso la sua carriera, passata praticamente tutta
insieme ai Radiohead (“We started when we were
16 … now I’m 44, so that’s quite awhile”) ma che lo ha visto
impegnato anche in svariati progetti paralleli come quello degli
Atoms
for Peace
(“I did a record on my own called The Eraser
a few years ago … And it came out, it was okay … I
emailed friends of mine who I knew liked the record. One was Flea
from the Chili Peppers. One was my friend Joey, who’s drummed with
everybody. He’s a genius drummer from L.A [ndr: Joey Waronker ha
suonato con Beck e R.E.M fra gli altri]. Anyway, we got it together
and it turned into this thing. It became really exciting, and we
ended up calling the band Atoms for Peace and making a record out
of the excitement of that”).

Oltre che di progetti musicali, il cantante ha parlato anche delle
varie cause umanitarie e ambientaliste che lo hanno visto impegnato
in prima linea (come la campagna per la difesa dell’Artico e contro le
trivellazioni petrolifere promossa da Greenpeace). Ma la parte
forse più divertente della chiacchierata è quella in
cui il cantante svela come ha scelto i membri per formare una delle
10 band più rappresentative del rock sperimentale
(così i Radiohead sono stati definiti da The New York
Times): “Ho iniziato a girare per la scuola scegliendo le persone
che mi piacevano di più. Ed [O’Brien] l’ho scelto
perché vestiva come Morrissey, portava dei calzini
decisamente cool e avevo visto che possedeva una chitarra; Colin
[Greenwood] perché sapevo che suonava molto bene e avevo
bisogno di un bassista, anche se lui non aveva mai suonato un basso
prima, mentre suo fratello Jonny era il classico genio musicale;
infine, Phil [Selway] era l’unico batterista che conoscessimo e poi
aveva una grande casa dove ci potevamo riunire per provare”.

Ascolta l’intervista:

Oppure leggi la trascrizione integrale qui.

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