
Wild wood – Paul Weller
Arriva l’ennesima svolta e, chitarra a tracolla, Weller inizia la sua carriera da solista all’insegna del rock più genuino. Come in questo Wild Wood.
Arriva l’ennesima svolta e, chitarra a tracolla, Weller inizia la sua carriera da solista all’insegna del rock più genuino. Come in questo Wild Wood.
Deja vu è praticamente l’unico album in studio che vede i quattro riuniti tutti insieme. Armonie vocali e intrecci chitarristici per un album storico.
My old flame: un ottimo punto di partenza per chi fosse desideroso di cominciare ad apprezzare il grande sassofonista.
El Carretero: ben prima del Buena Vista Social Club c’era la canzone tradizionale cubana e Portables ne è stato un interprete appassionato e innovativo.
Gli anni passati a studiare le musiche di tutto il mondo e l’incontro con tante culture diverse fanno sì che la musica di Rabih Abou-Khalil vada oltre la tradizione araba per addentrarsi nel jazz. Ascoltate Nafas seduti su un tappeto, potrebbe volare!
Quello che vi consigliamo è l’omonimo disco d’esordio Train, del 1998. Pochi giri di parole: è un buon album di rock moderno.
The look of love: Dieci classici del jazz confezionati con cura per atmosfere da night club hollywoodiano.
Mule Variations: un album torbido che canta ancora l’America dei perdenti e che, per equilibrio e intensità, può piacere sia ai neofiti che ai vecchi fan.
Lucinda Williams, con Car Wheels On A Gravel Road riceve finalmente un premio Grammy e centinaia di critiche osannanti.
Provate ad ascoltarvi Trans Europe Express (Capitol Records) e capirete da dove arriva molta della musica che avete sentito da lì in poi.