The Best of Erik Satie – ERIK SATIE
Le composizioni di Satie più famose sono le Gymnopédies, del 1888. Le trovate nell’album The Best of Erik Satie.
Le composizioni di Satie più famose sono le Gymnopédies, del 1888. Le trovate nell’album The Best of Erik Satie.
In Black-Man’s Burdon la trascinante voce si unisce a una sezione fiati per una commistione tra musica bianca e nera.
TV Soundtracks contiene brani strumentali per chitarra, classica, acustica e jazz, suonati sempre in maniera precisa e contenuta e con un mood molto tranquillo.
Questo album di Claude Chalhoub ecletticamente raccoglie in sé i suoni arabi e quelli indiani, l’elettronica e la musica classica europea.
A man of heart: music from India è un documento inestimabile di una grande cultura musicale e religiosa indiana rappresentata dal cantante Subal Das Baul.
Se amate Pat Metheny, Robben Ford dovrebbe piacervi anche Lee Ritenour. In questo Alive in L. A. del ’97 lo potete apprezzare accompagnato da Bill Evans.
Live In Paris and Toronto: doppio disco dal vivo per l’autrice e interprete del cosiddetto “ecletic celtic”.
I pezzi scelti nell’album K&D sessions sono stravolti all’insegna di atmosfere jazz, dub, dal beat lento. Il tutto con uno stile preciso e personale.
Tre grandi artisti che riuniti insieme hanno prodotto due dischi jazz. Falling Off The Roof è il secondo: raffinato ed etereo.
The rebirth of cool vol 3 oscilla tra i vari generi ma nell’insieme ha una sua coerenza che può andar bene indifferentemente per accompagnare un cocktail mondano, un viaggio notturno o una serata a due.