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Gli artisti contro il fracking sono tornati
Susan Sarandon, Yoko Ono e Liv Tyler sono protagoniste del nuovo video musicale dell’associazione Artists against fracking per chiedere al governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, di non autorizzare tale pratica sul proprio territorio.
Gli Artists against fracking (artisti contro il fracking) hanno realizzato una canzone per chiedere al governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, di non concedere le autorizzazioni necessarie a condurre attività di estrazione di gas naturale attraverso il fracking (fratturazione idraulica), tecnica che
prevede l’iniezione nel sottosuolo di acqua, sabbia e sostanze chimiche in grado di creare delle fratture e liberare il metano.
Decisione sospesa
I deputati dello stato di New York hanno recentemente approvato una moratoria di due anni bloccando ogni decisione in merito, ma la legge non entrerà in vigore finché non riceverà l’approvazione anche del Senato e non verrà firmata da Cuomo. La tecnica del fracking è considerata pericolosa perché secondo scienziati e ambientalisti può provocare l’inquinamento delle falde acquifere e quindi rendere il terreno nocivo per piante e animali, oltreché per l’uomo.
Don’t frack my mother
La canzone, lanciata insieme a un video su Youtube, si intitola Don’t frack my mother (“Non rompere mia madre – con riferimento alla Terra – perché non ne ho un’altra”) e ha visto la partecipazione di molti artisti del mondo della musica e del cinema, come Susan Sarandon, Maggie Gyllenhaal, Liv Tyler, Joseph Gordon-Levitt e molti altri. Alla fine del video c’è anche un invito a twittare la propria contrarietà direttamente al governatore (@NYGovCuomo). L’associazione è stata creata nel 2012 da Yoko Ono e da Sean Lennon, figlio di John.
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