Barack Obama e l’energia: “Non rimaniamo prigionieri del passato”

Conferenza stampa del Presidente Usa, Rose Garden della Casa Bianca, 25 giugno 2009.

“E’ oltre tre decenni che parliamo di inquinamento, tre decenni
che dipendiamo sempre più dal petrolio.

Altri paesi hanno già affrontato la sfida del riscaldamento
globale attraverso un’analisi critica della propria
produttività

La nazione che guida la creazione di un’economia pulita basata
sulle energie pulite è la nazione che guiderà l’economia
globale. Vorrei che questa sia l’America.

La legge sull’energia davanti al Congresso creerà una serie
di incentivi per fare finalmente da propulsore alla trasformazione
verso un’economia delle rinnovabili, basata su fonti d’energia a
basse emissioni – eolico, solare, geotermico, tutte le nuove
energie pulite.

…Si tratta prima di tutto di creare milioni di nuovi posti di
lavoro. Non dobbiamo sbagliarci. La legge sull’energia rinnovabile
è una legge per il lavoro. Lo possiamo constatare, è una
realtà.

Gli investimenti sull’energia pulita equivalgono a un piano di
salvataggio. In California, già 3.000 persone sono impegnate
nella costruzione di una nuova centrale solare, che creerà
altre migliaia di posti di lavoro. In Michigan, ci aspettiamo che
gli investimenti in turbine eoliche e in tecnologia eolica creino
centinaia di posti di lavoro. Altri 400 in Florida per soli tre
nuovi progetti solari.

Potremmo continuare, ma il punto è questo. Questa legge
farà dell’energia pulita l’unico genere di energia
praticabile, quello su cui fondare un’economia libera dalla
dipendenza del petrolio e dalle bolle speculative.

Daremo alle comunità, ai coltivatori, l’opportunità di
generare nuovi profitti, e nel conmtempo di esser parte della
soluzione al cambiamento climatico. Il costo iniziale delle misure
per la transizione verso le tecnologie pulite sarà, per ogni
famiglia americana, come quello di un francobollo.

Spingo ogni membro del Congresso a unirsi a supporto di questa
legislazione. So che sarà un testa a testa, a causa della
disinformazione che si è fatta su questi temi.

Rimarco l’importanza di questo passaggio: non c’è alcuna
contraddizione tra investimenti nelle tecnologie pulite e crescita
economica. Il mio appello va anche alla gente americana: non
dobbiamo avere paura del futuro, non dobbiamo rimanere imprigionati
nel passato.

Da quarant’anni parliamo di questi problemi. Ora è
finalmente il tempo di agire.

Nessuno dubita che la dipendenza dal petrolio straniero mina la
nostra sicurezza interna, e nessuno dubita che le emissioni di CO2
stiano mettendo il mondo a rischio. Sta già succedendo. E non
c’è nemmeno alcun dubbio sul numero di posti di lavoro e sulla
ricchezza che nasceranno nel 21esimo secolo da tecnologie ed
energie pulite. L’unico dubbio è: quale Paese creerà
questi posti di lavoro e queste industrie? Per me, la risposta
è: devono essere gli Stati Uniti d’America.

Spero che la gente condivida questa volontà con i membri
del Congresso. E’ una grande opportunità per unire gli
interessi del nostro Paese, dei lavoratori, dei nostri figli e
delle generazioni future”.

Barack ObamaWhite House, 25 giugno 2009

Cosa dice l’Energy Bill.
E’ un
provvedimento di 1.200 pagine che impegna finalmente gli Usa a
tagliare, entro il 2020, le emissioni di gas serra del 17% in meno
rispetto ai livelli del 2005, e dell’83% entro il 2050. Stabilisce
anche un nuovo Renewable Electricity Standard (RES), che
obbligherà tutte le utilities a produrre una parte della loro
elettricità da fonti rinnovabili. Inaugura un
cap-and-trade system per costringere i più pesanti
inquinatori – industrie petrolifere ed elettriche – ad acquistare
permessi annuali di emissioni secondo i meccanismi dei carbon
credit
.

Commenti.
“Stiamo per creare una
rivoluzione energetica verde – non solo per il nostro Paese, ma per
il mondo intero”
– Ed Markey, D, relatore del Clean Energy Bill

“La misura riguarda la creazione di nuovi posti di
lavoro”
– Nancy Pelosi, House Speaker

“La necessità di agire era chiara e urgente”
– Henry A. Waxman, House Energy and Commerce Committee Chairman

 

 

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