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Dovete partire per un paio di giorni e non sapete dove lasciare il vostro cane? Da oggi arriva anche in Italia Bibulu, la prima community che mette in contatto gli “affitta cucce” con i padroni dei cani.
Appena approdato in
Italia, dopo la positiva esperienza in Spagna, conta già
più di 4000 utenti e 530 notti prenotate. Bibulu è la
prima community che cambia il concetto di ospitalità per cani.
Una community che mette in contatto gli “affitta cucce” con chi
invece necessita di un luogo accogliente per lasciare il proprio
cane per qualche notte.
“L’idea ci è venuta proprio perché spesso ci siamo
trovati ad affrontare questo problema”, spiega Enrico
Sargiacomo, uno dei due startupper che ha avviato il
progetto insieme allo svedese Tomasz Matuszczyk. “Ci
trovavamo ad aver già scelto ad esempio la vacanza, dove e
quando partire, e poi ci rendavamo conto che non sapevamo dove
lasciare il nostro cagnolino”.
Ecco allora l’idea. Una volta esaurita la disponibilità di
parenti ed amici, perché non creare una comunità di
amanti degli animali e proprietari di cani e permettere alle 4
zampe di passare alcune notti in tutta tranquillità e in
luoghi accoglienti?
“In questo modo – continua Enrico, trentunenne italiano trapiantato
a Barcellona – siamo sicuri di poter lasciare il nostro cane a
gente carina che ama gli animali, oltre al fatto che per i Dog Host
c’è l’opportunità di guadagnare qualcosa”.
Basta iscriversi al
sito e trovare il dog host più vicino: “Per ora il
servizio è attivo a Milano, Roma e Palermo, ma si
allargherà a tutta la penisola”, sottolinea Enrico. Se invece
si decide di proporsi come dog host, c’è una breve selezione
da superare, per dimostrare di essere le persone giuste per
accogliere gli amici a quattro zampe.
“Inoltre per evitare problemi medici che potrebbero capitare –
precisa Sargiacomo – forniamo un’assicurazione veterinaria a tutti
gli ospiti, in modo tale da assicurarne il soccorso dovuto in caso
di bisogno”.
Così si può rinunciare a pensioni lontane dalla
città e dove spesso i cani vengono tenuti in gabbia, e
lasciare il nostro coinquilino in città, magari a girare per
lo stesso quartiere.
“Ci è addirittura capitato – conclude Enrico – di alcuni
papà che son diventati dog host durante i week-end, per
accontentare i propri figli e farli così provare a prenderi
cura di un cagnolino”.
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