
Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.
La rana dagli occhi rossi, uccelli dal piumaggio paradisiaco, molluschi a forma di stella filante, ma anche mais blu, riso rosso, zucche trombetta, cactus depurativi e un tesoro di piante medicinali. Questa
La Convenzione sulla biodiversità (o Cbd, Convention on
Biological diversity) nasce come un trattato internazionale che
è stato redatto a Nairobi, in Kenya, il 22 maggio 1992 e che
è stato poi sottoscritto da 192 paesi a partire dal summit di
Rio de Janeiro (la storica conferenza sui cambiamenti climatici)
qualche settimana dopo.
Da allora, il 22 maggio si celebra la Giornata mondiale della
biodiversità. Obiettivo della convenzione firmata nel 1992
è quello di tutelare la diversità biologica del pianeta,
usare in modo sostenibile i suoi elementi, dividerne i benefici in
modo giusto ed equo tra tutti gli esseri umani. Intenti ottimi, che
però per molto tempo restano tendenzialmente sulla carta.
Quando nel 2002, al summit di Johannesburg, ci si rende conto che
l’estinzione di specie animali e vegetali anziché diminuire
aumenta, viene fissato un limite di tempo, un anno entro cui la
tendenza deve assolutamente essere invertita.
È così che il 2010 diventa l’Anno internazionale della
biodiversità, quello in cui centrare l’obiettivo.
Lo Iucn, Unione internazionale per la conservazione della natura,
lancia un’iniziativa, il Countdown 2010, per sensibilizzare le
persone e i governi, diffondere informazioni, promuovere azioni
concrete per fermare la perdita di biodiversità. Ma a che
punto siamo? Secondo il terzo rapporto “Global Biodiversity
Outlook” del Programma Ambientale delle Nazioni Unite, presentato a
Nairobi il 10 maggio, dal 1970 ad oggi abbiamo ridotto la
popolazione animale del 30%, le foreste di mangrovie del 20% e i
coralli del 40%. Sempre secondo questo rapporto ONU, il problema
della perdita di diversità biologica potrebbe avere grosse
ripercussioni anche a livello economico.
Cosa c’entra la biodiversità con…? La medicina, il cibo, la salute, il riscaldalmento globale? Molti aspetti della nostra vita dipendono dalla ricchezza della natura, e la nostra qualità della vita può migliorare con lei. La biodiversità non è un tema lontano da noi, non è in mano (solo) all’Onu, ai governi, alle organizzazioni di difesa della natura. |
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Enpa e LifeGate insieme per salvare il mare Per sensibilizzare gli italiani sui comportamenti ecosostenibili a tutela dell’ambiente marino e dei suoi abitanti, con la stagione estiva ormai alle porte, viene lanciata la campagna divulgativa “Salviamo il Mare”. L’appuntamento è, per tutta l’estate, a bordo delle motoveliero d’epoca Maud, in questi giorni ancorato presso il cantiere nautico Jesus di Fiumicino. |
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La biodiversità per il futuro dell’agricoltura all’Auditorium Parco della Musica a Roma Volete sapere da dove viene il cibo che mangiamo, e cosa succederà all’agricoltura con i cambiamenti climatici? “La biodiversità è la nostra assicurazione per il futuro dell’agricoltura”. A Roma è possibile esplorare questo mondo all’auditorium Parco della Musica, dal 20 al 23 maggio, con un’iniziativa di Bioversity International, con il Comune di Roma, Ifad, Ministero dell’Agricoltura, Oxfam e Trattato Internazionale dei Semi. |
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Il Wwf al festival Cinemambiente di Torino con Anima Mundi La 13° edizione del celebre festival ambientalista è realizzato con la partnership del WWF. “Nell’anno dedicato dall’ONU alla biodiversità sottolineiamo che questa non è solo una bellezza del nostro paese ma anche una straordinaria ricchezza che è insensato erodere” ha detto Isabella Pratesi, responsabile conservazione del WWF italia. E’ stata istituita una “menzione Wwf” per individuare, tra i corti internazionali, quello che meglio rappresenta le tematiche del rapporto tra uomo e ambiente. Inoltre – evento speciale Wwf – sabato 5 giugno, ore 16,30, al Cinema Massimo viene riproposto al pubblico lo splendido lungometraggio “Anima Mundi” di Godfrey Reggio, realizzato nel 1991 per la prima campagna sulla biodiversità del WWF internazionale, grazie alla donazione di Bulgari. |
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A Roma il festival del cinema sulla biodiversità L’edizione di quest’anno del Festival Internazionale Audiovisivo del Centro Crocevia è speciale. Dal 20 al 23 maggio 2010 a Roma, Auditorium Parco della Musica, vengono presentati otto corti e dieci lungometraggi in concorso (tra cui tre animazioni) da ogni parte del mondo, selezionati su 135 video. I temi: biodiversità, sovranità alimentare, le ricchezze naturali e culturali svincolate dal diritto di proprietà individuale come risposta alla povertà, al disagio sociale e alle fame fra i popoli più indigenti. |
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Fotocopie & foreste Xerox Corporation ha annunciato che nei prossimi quattro anni rinnoverà l’investimento di un milione di dollari per la seconda fase della Forest Conservation Partnership con l’organizzazione The Nature Conservancy. Le attività realizzate durante la prima fase dell’accordo ha avuto come obiettivo principale la protezione della foresta boreale canadese. Le foreste identificate come High Conservation Value si distinguono per l’importanza di aspetti quali la conservazione, la biodiversità e i valori sociali. |
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La biodiversità in volo sulle ali (e le zampe) degli uccelli Uno studio finanziato dall’Unione Europea nel 2005 ha rivelato una dinamica soprendente e sconosciuta della propagazione della varietà biologica nel mondo. Semi di piante e uova di organismi acquatici usano gli uccelli come veicoli per volare lontano. Anche per questo lle aree di approdo dei migratori, spesso aree acquatiche o umide, sono zone propizie per la vita e importantissime per gli equilibri naturali. |
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30 semi moderni contro 300.000 antichi Le sementi tradizionali, selezionate in millenni di esperienze agricole umane, perfettamente adattate alle più diverse condizioni ambientali, rappresentano la memoria storica e biologica dell’agricoltura. Purtroppo negli ultimi 50 anni sono scomparse dal pianeta circa 300.000 varietà vegetali. Questo processo si è intensificato negli ultimi anni e si pensa che circa un quinto delle specie vegetali ed animali non sopravviverà a lungo. |
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Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.
In meno di cinquant’anni abbiamo perso il 68 per cento dei vertebrati che insieme a noi popolano questo Pianeta. Ma non tutto è perduto, secondo il Wwf.
Esce venerdì il film d’animazione “Animals United”, in cui scimpanzè, orsi leoni e panda cercano soluzioni per salvare il pianeta dai danni provocati dall’uomo.
Un gruppo di ong europee ha depositato una denuncia penale contro il colosso Bayer, accusato di aver nascosto studi scomodi sul glifosato.
Uno studio ha permesso di rintracciare microplastiche nella quasi totalità dei campioni prelevati nei tre laghi.
Secondo il Wwf, incrementare le aree verdi urbani nelle città europee salverebbe 43mila vite l’anno. Ma avanza la cementificazione selvaggia.
La società LEGO ha spiegato che anni di studi e sperimentazioni non hanno portato a trovare materiali più sostenibili adeguati. Ma la ricerca continua.
Una spedizione di ricercatori svedesi nel mar Baltico si è imbattuta in bolle di metano molto più in superficie del previsto. E potrebbero essercene altre.
In Russia si vuole autorizzare l’abbattimento di oltre 762 ettari di foresta. Le ruspe, oltre al turismo di massa, sono l’ennesima minaccia al fragile ecosistema del Bajkal, che contiene il venti per cento dell’acqua dolce non congelata di tutto il Pianeta.