
Negli Stati Uniti alcuni scienziati hanno individuato dieci pesticidi con effetti dannosi sui neuroni dopaminergici collegati allo sviluppo del Parkinson.
Ossa sane, denti forti, muscoli scattanti dipendono dalla quantità di calcio presente nel nostro organismo
Latte e yogurt, formaggi, fagioli borlotti, broccoli, noci,
mandorle, avena, grano saraceno, sesamo, melassa, fichi, alghe,
salmone e pesce azzurro sono le principali fonti.
Il calcio è un minerale indispensabile allo sviluppo e al
mantenimento di uno scheletro sano; il 99 per cento del calcio del
nostro organismo è nelle ossa e nei denti, mentre il
rimanente 1 per cento è calcio circolante, presente nel
sangue e nei tessuti per svolgere altri compiti importanti.
Ha un ruolo di primo piano nella contrazione dei muscoli, in
particolare dei muscoli del cuore, nella coagulazione del sangue,
nel metabolismo, nel sistema immunitario e nella trasmissione dei
messaggi nel sistema nervoso.
Le dosi giornaliere di calcio consigliate dalla National
Osteoporosis Foundation USA sono: per i bambini da 1 a 10 anni di
età 800-1200 milligrammi; per adolescenti, donne gravide, in
allattamento, in menopausa e adulti oltre i 65 anni di età
circa 1200 – 1500 milligrammi; per donne in premenopausa e uomini
adulti 1.000 milligrammi al giorno.
Un bicchiere colmo di latte contiene circa 300 mg di calcio; 1
vasetto e mezzo di yogurt ne contengono 220 mg; una porzione di
broccoli da 200 grammi 180 mg; 50 grammi di formaggio 650 mg; una
porzione di acciughe da 200 gr.ne contiene 300 mg; 100 grammi di
nocciole 150 mg; 100 grammi di mandorle ben 236 mg mentre 100
grammi di cioccolato al latte ne contengono 262 mg.
Quando non assumiamo una sufficiente quantità di calcio
attraverso il cibo, il nostro organismo se lo procura direttamente
dall’osso. E’ l’inizio dell’osteoporosi che colpisce per l’80% le
donne e solo per il 20% gli uomini. Il rischio di carenze di calcio
accompagna la donna in diversi periodi della vita: durante la
gravidanza e l’allattamento, nella menopausa e nella
postmenopausa.
La carenza di calcio può provocare anche alterazioni del
battito cardiaco, demenza, spasmi muscolari e convulsioni.
Nicoletta Morabito
Tecnologo Alimentare
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