
Un gruppo di ricercatori della Statale di Milano ha scoperto che l’inquinamento ambientale riduce l’età gestazionale e aumenta il rischio di parto cesareo, forse a causa di cambiamenti nella proteina del colesterolo Ldl.
Cambi di stagione, malattie invernali, stress prenatalizio. I momenti di stress per noi, possono esserlo anche per i capelli. Sottoposti a forti sbalzi ormonali o repentini cambiamenti di temperatura e umidit
La prima cosa da fare è controllare lo stato di salute dei
propri capelli. Un modo semplice è mettere un capello in una
bacinella piena d’acqua e osservarlo: se galleggia, vuol dire che i
capelli sono sani. Se affonda, vuol dire che i capelli sono
sfibrati. Si può intervenire in modo mirato su cute e
capelli, da una parte, con formule ristrutturanti e riequilibranti;
e dall’altro contribuire, con un approccio più ampio, a
rinforzare tutto l’organismo attraverso una dieta mirata e
strategie di rilassamento.
Asciugarsi
Delicatamente. Quando si procede con l’asciugatura, i capelli vanno
prima tamponati con un asciugamano, e si rimuove l’acqua in
eccesso.
Pettinarsi
Attenzione quando si usa la spazzola o il pettine sui capelli
bagnati: sono più deboli e si spezzano facilmente.
Mascherarsi
E’ bene almeno una volta alla settimana fare
una maschera che agisca in profondità sulle fibre capillari
e aiuti a idratarle e a ripararle. Le maschere a base di argilla
ristrutturano il capello in profondità, riparandolo
concretamente come farebbe un muratore con un muro screpolato.
Esistono anche speciali fanghi che contengono un insieme di
preziosi minerali: alluminio, ferro, potassio e magnesio. L’effetto
congiunto di queste sostanze ha un’intensiva azione rigenerante e
rinforzante che aiuta a contrastare la caduta precoce e
l’opacità dei capelli, nonché la fragilità
della cute.
Altri fanghi hanno proprietà seboregolatrici e
detossinanti, con estratto di limone, zolfo e allantoina, utili in
caso di cute impura e unta, cuoio capelluto ispessito o
indolenzito, prurito e sensazione di dover lavare i capelli con
maggiore frequenza. Se invece il problema principale sono i capelli
aridi e sfibrati, ottime quelle con l’olio di girasole e di lino,
burro di karité e seta idrolizzata, che agiscono come
rimineralizzanti e rinvigorenti.
Massaggiarsi
La prima, facile mossa per un
programma tonificante dei capelli sfibrati è eseguire
rilassanti e piacevoli massaggi giornalieri alla cute, riattivanti
della microcircolazione.
Ri-mineralizzarsi
Oltre alle cure locali, è indispensabile scegliere gli
alimenti più ricchi di preziose sostanze riparatrici. A
partire dalla colazione, con 30 grammi di cioccolato extra-fondente
che ristruttura i capelli perché contiene potassio, ferro,
magnesio e rame che rinforzano il capello, e il burro di cacao che
li rende più elastici. Niente latte insieme al cioccolato,
limita l’assorbimento delle catechine, sostanze antiossidanti, dei
minerali e del ferro. L’albume contiene proteine, il tuorlo ferro,
rame e calcio, vitamine D e B12, sostanze indispensabili per
mantenere i capelli sani e forti. L’insalata di radicchio apporta
acqua di vegetazione, antiritenzione, è ricca di ferro,
minerale anticaduta dei capelli e attivatore metabolico, e
antociani, potenti antiossidanti. Le noci completano l’apporto di
rame, silicio, acidi grassi essenziali per il benessere dei
capelli. Le erbe aromatiche, salvia e basilico, sono un elisir di
giovinezza perché concentrano sostanze antiossidanti
centinaia di volte rispetto agli altri alimenti. Infine l’uva,
specie quella rossa, è ricchissima di minerali anticaduta, a
prova di spazzola! E poi calcio, magnesio, potassio, ferro, iodio,
acido fosforico (17 mg %), silicio (2,2 mg %) e vitamine B1, B2 e
PP. Mangiata con la buccia e masticando i semi, apporta anche
sostanze antiossidanti, utili per la giovinezza di pelle e
capelli.
Idratarsi
Per cancellare dalle chiome secchezza e ciocche rovinate è
importante anche l’idratazione, che dà elasticità al
capello. Con una tazza di tè verde a lunga infusione si fa
il pieno di epigallio-catechin-gallato, un toccasana per difendere
i capelli (e non solo) da sostanze che li fanno invecchiare.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un gruppo di ricercatori della Statale di Milano ha scoperto che l’inquinamento ambientale riduce l’età gestazionale e aumenta il rischio di parto cesareo, forse a causa di cambiamenti nella proteina del colesterolo Ldl.
Dal 15 gennaio al 4 febbraio 2023 sarà possibile sostenere il servizio di assistenza domiciliare Vidas ai “malati invisibili” con un numero solidale.
La luce blu arriva sul nostro corpo tutte le volte in cui fissiamo uno schermo. Il risultato è un eccesso di esposizione che può risultare nocivo per vista, ritmi circadiani e pelle.
Prodotta in gran parte dall’organismo grazie all’esposizione della pelle al sole, la vitamina D è essenziale per l’organismo. La sua carenza è frequente: ecco come farne tesoro anche in questa stagione all’insegna delle scarse esposizioni.
In Italia la legge sul biotestamento è ancora poco conosciuta. Cerchiamo di capire con Vidas di cosa si tratta e come far valere i propri diritti.
Sciatti per principio e meno partecipi alla società della performance. Secondo i linguisti e il pubblico dell’Oxford english dictionary abbiamo vissuto il 2022 in goblin mode.
Sentirsi inadeguati è un sentimento comune, anche tra le persone di successo. Non è per forza un problema e sfidare l’insicurezza può diventare una risorsa.
Vola la cosmesi verde che all’insegna dell’antispreco offre prodotti altamente performanti e con un cuore di principi attivi estratti da frutta e verdura. Valorizzandone gli scarti.
Nella Giornata nazionale delle cure palliative, Vidas lancia la terza edizione della campagna di sensibilizzazione #datemiunmantello.