Come ascolteremo la musica in auto

Quali sono le novità per quanto riguarda la musica online che arrivano dalla fiera dedicata all’elettronica in corso a Las Vegas.

Si può dire che la musica sia il simbolo di quella
rivoluzione digitale iniziata un decennio fa e che ormai è
un dato di fatto un po’ per tutti, anche per i più scettici.
La possibilità di comprimere notevolmente le dimensioni di
un file audio originale con una perdita solo minima di
qualità (ossia lo standard mp3) ha fatto in
modo che la musica fosse la prima tecnologia digitale ad affermarsi
sul mercato di largo consumo mondiale: la prima tecnologia a poter
essere agevolmente trasportata, scaricata, condivisa, organizzata o
anche modificata tramite un computer e una linea telefonica.

E poi, via via, il fenomeno del file sharing
endemico con la nascita di software come Napster o
Bit torrent; le intuizioni ai piani alti di
Cupertino di dare vita ad un vero e proprio “market digitale” di
musica (l’iTunes Store); la creazione della
più grande rete sociale virtuale per band emergenti fatta da
un garage californiano (myspace); fino ad arrivare
alla musica su cellulare, che diventa nello stesso tempo lettore di
musica portatile (come lo era il walkman) e hi-fi di casa se
collegato a una docking station.

Al CES di Las Vegas, la
più grande fiera dell’elettronica che si è svolta nei
giorni scorsi, ha preso forma una nuova evoluzione in campo
digitale: quella del CarEntertainment. E, ancora
una volta, è la musica a essere la grande protagonista. Uno
degli ultimi luoghi dove il modo di fruire la musica si avvicina a
quello più tradizionale (radio FM e CD delle ancora attuali
autoradio doppio DIN, tanto per intenderci) sta per essere invaso
dai nuovi sistemi di infotainment integrati che permettono la
completa interazione fra automobile, app, smartphone, internet e
cloud.

Così Ford presenta le nuove applicazioni del suo sistema di
connettività
Sync Applink
(di cui tra l’altro ha da poco aperto il
Developer Program, disponibile in precedenza solo per un numero
limitato di partner). In particolar modo colpisce l’integrazione di
Rhapsody – il
famoso servizio che permette di ascoltare milioni di canzoni in
streaming – che verrà ora gestito in auto attraverso il
comando vocale del guidatore. Sulla scia di Ford altre case
automobilistiche hanno presentato il proprio sistema integrato:
StarLink per la giapponese Subaru, BlueLink per la coreana Hyundai,
Uconnect per Chrysler. Nomi diversi, stesso concetto: connettere
all’auto il proprio smartphone per ascoltare in streaming dal web o
da un cloud la propria playlist o la stazione radio preferita che
trasmette a migliaia di km di distanza, sfruttando le miriadi di
applicazioni musicali ormai sviluppate (Aha – un sistema
che permette di ascoltare oltre 30.000 stazioni radio -, iHeart
Radio
, Pandora, Slacker
Radio
).

E non si creda che questi nuovi dispositivi siano pensati solo per
le auto di classe premium: negli Stati Uniti Ford li
installerà su tutti i modelli della gamma 2013. Mentre
Chrevolet monterà MyLink anche sulla sua
elettrica Spark: ottimizzato per l’utilizzo dell’app TuneIn,
consentirà di accedere all’intero sistema d’infotainment
attraverso l’autoradio, di ascoltare 70.000 stazioni radio
attraverso un app per smartphone compatibile, e, sfruttando
Pandora, riconoscere automaticamente la musica preferita del
guidatore in base alle sue scelte precedenti.

Prepariamoci dunque ad affrontare i lunghi viaggi in auto senza il
timore di non avere più nulla da ascoltare o di non trovare
la propria stazione radio preferita: nel vostro abitacolo potrete
avere a disposizione tutta la musica del mondo. Non vi resta che
scegliere… bene.

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