Come difendersi dagli ambientalisti

Edizioni Ibiscus

Poi si prende in mano il libro e si nota che in copertina
c’è Bobo, il celeberrimo personaggio di Staino, e si
comincia a sospettare che ci sia qualcosa che non va: possibile che
il “compagno” Bobo si presti ad una simile operazione?

In seguito si nota che la prefazione è scritta da un tal
Fulco Pratesi, icona dell’ambientalismo nel nostro Paese, e allora
si comincia a vedere un po’ più chiaro.

Sarà allora sufficiente leggere la prefazione per capire
che il libro di Berlenghi è un coraggioso tentativo di
parlare di ambientalismo rinunciando allo stile cattedratico col
quale talvolta gli stessi ambientalisti cercano di illustrare le
proprie tesi. Il presidente del WWF infatti mette subito in guardia
dal rischio che qualcuno possa davvero prendere sul serio un agile
manuale che, giocando sulla “pedanteria” dei portatori del verbo
ecologista, trova un modo – ironico e scanzonato – per dare utili
informazioni sulle conseguenze che l’attuale stile di vita del
mondo occidentale potrebbe comportare non solo per il nostro
ecosistema ma anche , di conseguenza, per la salute e per la
qualità della vita di noi tutti.

Il meccanismo del libro è semplice ed efficace. L’io
narrante è una persona “normale”, forse un po’ superficiale
e sicuramente un po’ egoista, ma – a parte le prevedibili forzature
caricaturali – decisamente in linea con il comune sentire.

La principale trovata narrativa è l’invenzione
dell'”amico ambientalista”, quel personaggio un po’ naif che ad
ognuno può capitare di conoscere e del quale si sopportano
affettuosamente le manie e le fissazioni.

Manie che il protagonista considera eccessive e comunque prive
di fondamento perché la questione ambientale – a suo avviso
– non è così drammatica come l'”amico” vorrebbe far
credere e, in ogni caso, non c’è ragione per cui si debba
mettere in discussione il benessere faticosamente conquistato
grazie alla modernità.

L’obiettivo dell’autore è – a quanto sembra – quello di
prendere per mano, attraverso l’ironia e l’umorismo, il lettore e
indurlo a riflettere sull’importanza di un corretto ed equilibrato
rapporto con la natura. Non è dato sapere se riuscirà
a raggiungerlo, ma, al di là dei suoi ambiziosi propositi,
la lettura del libro è scorrevole e godibile, alcuni
capitoli sono molto divertenti e – a tratti – il “dizionario
“ambientalista” contiene definizioni davvero spassose.

Eleonora Mattia

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