Comitato di genitori contro lo smog

Una decina di donne milanesi, tutte mamme e alcune con competenze nei settori ambiente e urbanistica, hanno fondato il gruppo “Mamme antismog” per spronare gli amministratori e sensibilizzare i cittadini.

Il gruppo si è formato in modo spontaneo e apolitico durante
l’inverno 2001-2002, di fronte all’emergenza smog, acuita dalle
avverse condizioni climatiche poiché non aveva piovuto per
mesi. Amministrazione e pediatri consigliarono, allora, di tenere i
bambini in casa e di aspettare la pioggia!
Il problema non era certo una novità, era solo più
grave che negli anni passati.
Il gruppo si è formato principalmente attraverso le scuole e
gli asili della città, col semplice passaparola. Vi
aderiscono anche papà e nonni e altre persone che si sono
prese a cuore la difesa della salute, in particolare dei bambini.
Che il tasso di inquinamento nell’aria è collegato
all’incremento di malattie infantili, di allergie e patologie
respiratorie, lo sanno ormai tutti. Le statistiche rilevano,
inoltre, che l’aumento dei ricoveri in ospedale è in stretto
collegamento con i “picchi” di smog.

“Moriremo d’inquinamento e di mancanza di cultura tra sfilate
quotidiane. Moriremo asfissiati e ignoranti, però con gli
occhiali griffati, le scarpe alla moda e i vestiti dell’ultima
collezione.” Parole del grande fotografo (di moda) Oliviero
Toscani, che a parte il lavoro vive con la sua famiglia nella
campagna toscana. Il gruppo “mamme antismog” (MAM) rappresenta un
punto di riferimento importante per la maggioranza dei non
privilegiati che si devono confrontare quotidianamente col degrado
ambientale di Milano.

Le MAM – insieme a Ciclobby, WWF, Legambiente, Arciragazzi – fanno
parte del GAB (Gruppo Azione Bici). Appoggiano anche le proposte
dell’Associazione Ambiente Milano, a cui hanno aderito, tra gli
altri, Italia Nostra, Associazione Interessi Metropolitani,
Associazione Verde in Comune, WWF, Legambiente.

Il gruppo lavora su tre punti:

  • Il Progetto Isole Ambientali.
    Nel novembre 2002 le MAM con il GAB hanno promosso un’iniziativa
    per le strade (corso Garibaldi e corso di Porta Ticinese) a favore
    della creazione delle isole perdonali. Si intendeva incoraggiare i
    negozianti a non ostacolare la creazione di nuove isole ambientali,
    ma al contrario a contribuire alla creazione di luoghi in cui sia
    piacevole fare acquisti.
  • Percorsi casa/scuola
    Durante l’anno scolastico 2002/03, insieme a WWF e Ciclobby, hanno
    realizzato il progetto “Andiamo a scuola in modo diverso”, con tre
    classi della scuola elementare di via Muzio. Tra le altre cose
    è stata mappata l’area per dare luogo alle tre giornate
    “ciclistiche e pedonali”, in cui i bambini sono andati a scuola a
    piedi o in bicicletta, in gruppi accompagnati dai volontari delle
    associazioni. L’iniziativa ha avuto un grande successo e quest’anno
    si ripeterà. Lo scopo è quello di evitare che per
    ogni bambino si muova un’auto e che bambini, famiglie e quartiere
    si sensibilizzino verso un modo diverso di muoversi tra casa e
    scuola.
  • Questionari
    Hanno invitato i cittadini a compilare il questionario “Respirare a
    Milano”.
    Questa iniziativa è nata con un doppio intento: da una parte
    di raccogliere elementi di conoscenza utili a elaborare proposte
    concrete, dall’altra di misurare il livello di preoccupazione dei
    milanesi per lo smog a Milano, nonché la loro
    disponibilità a rimanere in contatto e attivarsi con il
    gruppo delle MAM.

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