Il ritratto di Alexander Van der Bellen, 72 anni, due figli, due matrimoni e una vita passata ad insegnare. Per undici anni è stato alla testa dei Verdi.
Conoscere se stessi e aiutare gli altri
Ghesce Tenzin Tenphel
Maestro residente dell’Istituto Lama Tzong
Khapa dal 1988, Ghesce Tenzin Tenphel nasce in Tibet,
nel 1956 da una famiglia di agricoltori e nomadi, e dopo
l’invasione cinese della sua terra, fugge con la famiglia in Sikkim
e poi nell’India del Sud. A nove anni diventa monaco e fino ai
diciassette frequenta una scuola pubblica, utilizzando le vacanze
scolastiche per memorizzare i testi classici della filosofia
buddhista. Entra nell’Università monastica di Sera-je, dove
studia per ventuno anni, e accede al titolo di Ghesce Larampa, il
più alto riconoscimento negli studi classici delle
università monastiche tibetane. Riceve l’ordinazione
completa nel 1994 e tra il 1995 e ’96, prima di stabilirsi in
Italia, gira l’Europa, gli Stati Uniti e il Canada dove dà
insegnamenti, partecipa alla costruzione di Mandala e a perfomances
di danze rituali.
È particolarmente apprezzato per la sua chiarezza espositiva
e il suo sense of humor,
qualità che gli hanno permesso di interessare sempre di
più i discepoli occidentali.
Come si inserisce la millenaria tradizione buddhista nello
stile di vita moderna contemporaneo?
Il buddhismo parla
di come siamo, di come viviamo e di come pensiamo. In questo modo
connettiamo alla nostra vita gli insegnamenti del Buddha. Nel
mondo moderno non è difficile presentare la visione
buddhista, poiché le persone dispongono di una elevata
capacità di comprensione e sono in grado di utilizzare i
differenti metodi proposti, scegliendo tra quelli più adatti
ai loro bisogni.
Quando riflettiamo sulla nostra vita possiamo aspirare a comprendere
meglio noi stessi e possiamo sviluppare
l’abilità ad affrontare la nostra sofferenza. Migliorando
la nostra
mente, il nostro modo di vivere, soddisfiamo il
legittimo desiderio di pace interiore.
Esistono comunque molti modi di lavorare su questo.
Chi è il Bodhisattva, cosa lo caratterizza e
motiva e quale può essere il suo equivalente nel mondo
moderno?
Il Bodhisattva è colui che prende su di sé la
responsabilità di aiutare tutti gli esseri viventi a
sviluppare le loro migliori qualità
etiche e mentali. Egli ha la motivazione di agire
sempre in modo equanime, sia nel caso essi si presentino come
nemici che come amici.
Ciò lo spinge a rinunciare deliberatamente a liberarsi dal
condizionamento dell’esistenza ciclica per un tempo
inestimabile, al solo scopo di aiutare tutti gli esseri viventi a
raggiungere l’illuminazione.
Credo che sia difficile stabilire chi possa essere un Bodhisattva.
Possiamo dire che è colui che ha sviluppato grande amore e
compassione privi di aspettative. Forse possiamo indicare un
esempio nella persona di Sua Santità il Dalai
Lama.
Chiunque viva nel mondo moderno cercando di sviluppare con
costanza le più elevate
qualità interiori e la motivazione di aiutare
gli altri, è qualcuno che possiede una buona base per
l’ottenimento di Bodhicitta (attitudine illuminata,
n.d.r.).
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