
Zero Iva sui vegetali per promuovere consumi più sostenibili: la campagna portata avanti da Greenpeace ha trovato il sostegno del ministro dell’Agricoltura, ma non di tutto il governo federale.
Cosa non farsi mancare per una dieta sana anche in gravidanza?
Le verdure meglio se crude, naturalmente molto ben lavate, e non conservate. I germogli (di lenticchie, soia, grano e così
via) in gravidanza sono ottimi; i prodotti di stagione vanno sempre preferiti a quelli cresciuti forzatamente in serra in una stagione
che non è quella naturale. Come regola generale vale quella di non privarsi di a, il bambino deve conoscere i sapori e le
proprietà del cibo attraverso la madre: se la mamma avrà tenuto una dieta varia e gustosa, lo svezzamento del bambino sarà facilitato.
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Zero Iva sui vegetali per promuovere consumi più sostenibili: la campagna portata avanti da Greenpeace ha trovato il sostegno del ministro dell’Agricoltura, ma non di tutto il governo federale.
Calda, avvolgente, dolce e gustosa, la ricetta della zuppa di cavolo nero, zuppa e cannellini è un toccasana per affrontare il freddo dell’inverno.
Un dossier mostra la correlazione tra la presenza di nitrati nell’acqua oltre il limite consentito e la presenza massiccia di allevamenti intensivi in alcuni comuni spagnoli.
Continuano le nostre chiacchierate sul cambiamento di mano in mano davanti a una tazzina Lavazza La Reserva de ¡Tierra!. Oggi parliamo di azione.
La dieta mediterranea si conferma al primo posto nel ranking mondiale delle diete, mentre un nuovo studio dimostrerebbe i suoi benefici nel favorire la fertilità di coppia.
E120, abbiamo mangiato il colorante rosso per anni negli yogurt, nelle caramelle e nelle bibite. Dopo le alternative vegetali alla cocciniglia, la scienza esplora nuove strade.
Dal 24 gennaio 2023 la farina di grillo potrà essere immessa nel mercato della Ue in prodotti come pane, cracker, minestre, sostituti della carne.
A gennaio si può imparare a conoscere la cucina vegetale e l’impatto positivo che ha sul Pianeta partecipando all’iniziativa Veganuary.
Secondo il dossier di Legambiente, su oltre 4mila campioni di alimenti analizzati, il 44,1 per cento risulta contaminato da pesticidi.