
Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
Le api stanno scomparendo: mor
Sicuramente più grigio: bloccando il sistema di
impollinazione si bloccherebbe anche il meccanismo della vita sul
pianeta. Abbiamo chiesto a Massimo Ilari, Direttore Editoriale
della rivista Apitalia, quali sono i dati e le cause di questo
problema.
“Alle api sta succedendo qualcosa di veramente serio: in Italia,
nel 2007, si sono persi circa 200.000 alveari. Il Europa il
disastro oscilla tra il 30 e il 50 per cento di perdita di alveari,
ma il grosso problema non è solo per le api, riguarda di
riflesso anche noi, perché le api assicurano un
importantissimo servizio di impollinazione senza il quale non ci
sarebbe frutta, non ci sarebbero alberi, né ortaggi. Le
spiegazioni sono tante. E? il sistema immunitario delle api ad
essere indebolito dall?attacco di molti fattori negativi: il clima
impazzito, l?inquinamento ambientale, le sostanze tossiche usate in
agricoltura. E non dimentichiamo il grosso problema, ancora poco
studiato, degli ogm. Per quanto riguarda l?esperienza di Apitalia,
tra i primi posti metterei la ?Chernobyl agricola? , il sistema
agricolo chimico che si è abbattuto sugli insetti, si
è abbattuto in maniera devastante sulle api, falcidiandole.
Sono chimica e inquinamento ad alterare tutto il sistema. In una
zona come la Sicilia, che è una delle prime in Italia a
produzione di biologico, vediamo che questa morìa che ha
colpito così forte il Nord Italia ? zona in cui sono
diffusissime le monocolture ? è stata molto meno
consistente. In Sicilia si è avuto un impatto di
mortalità delle api assai inferiore che nel resto
d?Italia”.
A cura di Paola Magni e Claudio Vigolo
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