
Con gli scarti di produzione del riso, l’azienda piemontese ha creato un aceto frutto della circolarità, mentre con la vendita di alcuni prodotti sostiene Banco Alimentare per donare pasti ai bisognosi.
Diffidate degli OGM e dei biocarburanti. Secondo Vandana Shiva, presidentessa della Commissione internazionale sul futuro del cibo e dell’agricoltura, sono false soluzioni a due problemi veramente grossi: la crisi del cibo e la crisi del clima.
Lei, invece, propone una ricetta per produrre più cibo,
abbassando i costi e le emissioni di gas serra. Più
biodiversità nelle aziende agricole e meno idrocarburi.
Cosa dice il nuovo manifesto sul cambiamento climatico e
il futuro della sicurezza alimentare?
La commissione internazionale sul futuro del cibo e
dell?agricoltura, che io presiedo, ha appena pubblicato il suo
nuovo manifesto sulla sicurezza alimentare in temi di cambiamenti
climatici. Uno dei temi totalmente trascurati durante le
discussioni sul clima è l?impatto dell?agricoltura
industriale. Più del 25% delle emissioni di gas serra sono
legate al modo in cui oggi si coltivano i campi, usando
fertilizzanti, distruggendo piccole aziende agricole e
trasformandole in grandi holding industriali.
Cosa ne pensa degli OGM?
C?è un?altra cosa che il manifesto dice chiaramente:
quali sono le false soluzioni messe sul tavolo. Tra queste spiccano
gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), che non risolveranno
la crisi del clima, ma la aggraveranno. Non abbiamo bisogno
del?ingegneria genetica per far fronte alla siccità, ai
cicloni e alle inondazioni. Abbiamo diverse varietà di
colture, dobbiamo migliorare in modo convenzionale e distribuirle
il più possibile. L?ingegneria genetica, invece, non fa
altro che sottrarle ai contadini e renderle proprietà delle
Monsanto.
E i biocarburanti?
I biocarburanti sono un?altra soluzione proposta per far pronte
all?impennata del prezzo del petrolio e per ridurre le emissioni di
gas serra, facendo a meno dei combustibili fossili. Entrambe le
pretese sono false: i biocarburanti usano più combustibile
fossile di quello che vanno a sostituire. I biocarburanti stanno
aumentando le emissioni, distruggendo acri di foreste in Amazzonia
e in Indonesia. Ecco perché non sono un?opzione verde e non
dovrebbero essere considerati come energia verde.
Quali alternative abbiamo?
Nel manifesto mostriamo che la soluzione per la crisi del clima
è la stessa soluzione per la crisi del cibo. I costi del
cibo continueranno a salire se il cibo resta nelle mani di monopoli
e speculatori come la Cargill. Per questo abbiamo bisogno di
alternative in grado di ridurre l?impatto dell?agricoltura sul
clima e di ridurre l?impatto del clima sull?agricoltura.
Quale ricetta propone il manifesto?
Maggior biodiversità nelle aziende agricole e minor
impiego di combustibili fossili, sia sotto forma di fertilizzanti
chimici che di meccanizzazione su larga scala. Noi mostriamo di
poter produrre più cibo usando meno combustibili fossili.
Queste due grandi crisi possono essere risolte se l?agricoltura
è fatta rispettando la biodiversità, in modo
ecologico e naturale. Quello che in Europa è chiamato ?bio?.
Un altro punto: invece del modello di commercio a lunga distanza
che l?Organizzazione Mondiale del Commercio ha imposto al mondo e
che ha portato a questa crisi del cibo, abbiamo bisogno di sistemi
di distribuzione più localizzati. Qualcosa verrà
scambiato: vedi i buoni vini italiani o le buone spezie indiane. Ma
non bisogna far sì che il mondo intero dipenda da un?unica
compagnia verde chiamata Cargill, che non coltiva queste cose, ma
le commercia soltanto. E più le commercia, più le
controlla. Più le controlla, più specula. Ed ecco che
abbiamo la crisi del cibo. Dobbiamo avere più
sovranità sul nostro sistema cibo.
È una ricetta fattibile?
Sappiamo che è totalmente fattibile e conveniente,
perché molti dei membri della commissione hanno realizzato
questo lavoro. Vuoi la teoria o la pratica. Il manifesto è
il risultato di una ricerca scientifica molto dettagliata e di una
valutazione di pratiche altrettanto dettagliata. Io lo faccio
personalmente da 20 anni e so che possiamo produrre più
cibo, abbassando i costi, riducendo la dipendenza dai combustibili
fossili. Per un futuro del cibo al di là del petrolio.
Qualche esempio?
Ecco una storia di successo: introdurre l?agro-forestazione in
agricoltura. Aumenta il ritorno di anidride carbonica nel terreno
di oltre il 200%. Il che significa togliere tutta quella CO2
dall?aria e metterla nel terreno, trasformala in fertilità
del suolo e riducendo al tempo stesso le emissioni. Un altro
esempio: salvaguardando la biodiversità, abbiamo potuto
avere semi che resistono al sale che arriva sulla terra, quando gli
uragani e i cicloni aumentano con i cambiamenti climatici.
Andrò a portare centinaia di chili di riso resistente al
sale in Birmania, che è vittima del ciclone Nargis.
Gianluca Cazzaniga
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