
Un accordo permette alle aziende di chiedere la cassa integrazione in caso di caldo estremo. In futuro sarà necessario generalizzare la misura.
Tante le buone notizie: secondo i dati Isfol, infatti, nell’arco di 15 anni c’è stato un aumento del 41 per cento degli occupati del settore ambientale, che sono passati da 263.000 nel 1993 a 372.000 nel 2008. E sono sempre di più le donne: la percentuale di “lavoratrici verdi”, in questo arco di tempo, è
Tante le buone notizie: secondo i dati Isfol, infatti, nell’arco di
15 anni c’è stato un aumento del 41 per cento degli occupati
del settore ambientale, che sono passati da 263.000 nel 1993 a
372.000 nel 2008.
E sono sempre di più le donne: la percentuale di
“lavoratrici verdi”, in questo arco di tempo, è raddoppiata
passando dal 12,7 al 25,5 per cento. Secondo il rapporto sono anche
la componente più giovane e qualificata del settore (solo il
25 per cento ha più di 45 anni, contro il 49 per cento degli
uomini).
Ma quali sono gli ambiti più gettonati, quelli che offrono
più possibilità anche ai giovani? Lo abbiamo
domandato a Marco Gisotti, direttore della rivista Modus Vivendi ed
autore, insieme a Tessa Gelisio, del libro Guida ai green jobs
– Come l’ambiente sta cambiando il mondo del lavoro.
“In termini di percentuali, sicuramente le energie rinnovabili.
L’Italia negli ultimi due anni e mezzo si è messa in pari
con il resto d’Europa, anzi col resto del mondo, anche grazie al
conto energia che ha sbloccato fondi e soldi e ha permesso a tutto
il settore di investire.” Si parla di 30.000 occupati che
diventeranno 130.000 nel 2020.
A sorpresa, però, l’ambito che offre più
possibilità in termini assoluti è quello delle
foreste: 410.000 occupati in maniera diretta, 500.000 occupati
considerando l’indotto. “Parliamo sia del contadino, dell’operaio
che pianta l’albero, sia” continua il direttore di Modus “di quello
che lo sfrutterà, di foreste certificate, di legname che poi
viene indirizzato per la produzione di carta senza abbattere nuovi
alberi. Un’industria enorme, una grande varietà di
professioni.”
Come accedere a queste nuove opportunità? Corsi universitari
e master si moltiplicano (circa 2.000 all’anno, promossi da oltre
500 enti pubblici e privati) e, dice ancora l’Isfol, con ottimi
risultati. Secondo il rapporto, ad un anno dal completamento di un
master ambientale, più dell’80 per cento dei partecipanti
trova lavoro.
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