La cristalloterapia era già praticata in Tutte le culture più antiche, dagli Indiani d’America ai
celti, agli aborigeni australiani.
La cristalloterapia, è una pratica antichissima. Le rocce, le pietre e i cristalli vivono sulla terra da molti milioni di
anni. Essi ‘sono’ la terra o, meglio, sono parti del corpo di
questo organismo planetario sul quale anche noi viviamo.
Reali “ante-nati” sia rispetto al regno animale che a quello
vegetale, in tutto questo tempo hanno accumulato una immensa
quantità di energia. La loro ‘immobilità’ nasconde
infatti, dietro l’apparente inattività o passività
della materia, un incredibile potere di mobilizzazione energetica.
Basti pensare all’impiego dei quarzi nella tecnologia moderna.
Tutte le culture più antiche, dagli Indiani d’America ai
celti, agli aborigeni australiani portano da sempre grande rispetto
al regno minerale, comprendendo in esso il potente cristallo come
il più umile sassolino.
Non semplice materia inerte dunque, né tantomeno ‘risorsa’
valida solo da sfruttare, trasformare e poi dimenticare, come
troppo spesso l’essere umano interpreta e, purtroppo, mal utilizza
il suo potere di agire sulla terra e su ciò che essa porta
nel grembo.
Considerati invece come veri e propri esseri, dotati di vita e
soggetti ad una propria evoluzione, nelle antiche tradizioni i
minerali sono considerati, proprio per la loro ‘antichità’
di esistenza, custodi di ataviche conoscenze: sono gli ‘archivi’
del pianeta, la sua ‘memoria’ rimasta per secoli accessibile solo a
pochi iniziati e aperta oggi a chiunque desideri comprenderne i
profondi segreti.
Unico requisito: avvicinarsi ad essi aprendoci non solo alla
comprensione razionale dell’influenza che possono avere sul nostro
corpo e sulla nostra salute, o unicamente con l’idea di ‘possedere’
uno strumento in più per raggiungere i nostri obiettivi.
Perché i doni della terra possano realmente manifestarsi
tali, è necessario avvicinarsi loro con l’umiltà di
chi ‘chiede il permesso’ e l’aiuto, sostenuta dal desiderio sincero
di stabilire con essi una vera comunicazione.
Animato e inanimato sono categorie che vanno superate nella loro
limitatezza anche funzionale: tutto è vita su questo pianeta
e, come tale, va riconosciuta e rispettata.
Aprendo anche le nostre emozioni a questo mondo meraviglioso,
potremo scoprire che i cristalli, come pure l’anonima pietra
raccolta sul ciglio di un fiume, attraverso sottili vibrazioni sono
in grado di trasmetterci la loro forza, donandoci benessere,
tranquillità e saggezza.
Loredana
Filippi

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