Current Tv va in radio. Il reportage a ritmo house

A partire dal 1 novembre prossimo Current Tv va in diretta radio.

Va in onda dal 1° novembre sul network nazionale M2o
diretto da Fabrizio Tamburini, di proprietà del gruppo
editoriale L’Espresso un nuovo programma radiofonico, Real Current.

 

Il punto di partenza è Current Tv. La
destinazione, la radio. A raccontare le storie è Davide
Scalenghe, volto di punta di Vanguard in Italia, affiancato in
quest’inusuale impresa da Michele Diomaiuta (story writer), Nanni
Venditti (leading voice) e dai ritmi martellanti (e molto poco
LifeGate) di Roberto Molinaro.

 

Questo “viaggio dedicato all’informazione libera e senza
censure” si segnala, qui, per diversi motivi.

 

Uno, è interessante scoprire la modalità
tecniche e stilistiche con cui le videoinchieste di Current Tv
vengono traslate su un media così differente come la
radio.

 

Due, è interessante far ascoltare questi contenuti al
target giovane, giovanile, molto più dedito al divertimento
che all’informazione, di M2o. Interessante vedere come e se
reagiranno.

 

Tre, è interessante vedere se sarà invece il
pubblico di Current a seguirlo e a spostarsi in radio per
ascoltarlo.

 

Quattro, è interessante verificare l’efficacia della
narrazione inframmezzata dalla musica su simili temi. E’ la prima
volta che questo format, già usato dalla radio per
“raccontare” storie e film, è adottato per contenuti
giornalistici che richiederebbero più impegno e
attenzione.

 

Cinque, è interessante sentire come se la cava un
promettente conduttore tv, abituato a gestire l’immagine e l’rvm a
complemento delle parole, con un media cieco, in cui l’immagine
deve formarsi nella mente dell’ascoltatore.

 

Sei, è interessante la collaborazione di Current Tv con
il gruppo editoriale L’Espresso.

 

Sette, è interessante che questi contenuti siano resi
disponibili per il riascolto online nell’apposita sezione
‘Reloaded’ del sito internet
.

 

Insomma. Qualunque sia il motivo più vero per ognuno di
noi… E’ interessante. Vediamo un po’. Anzi, ascoltiamo.

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