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Domenica 20 novembre 2011: la data ci ricorda la proclamazione della Convenzione Onu dei diritti dei bambini.
Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un testo
composto da 54 articoli. A oggi è stata recepita da 193 stati
con leggi ad hoc. In Italia è stata ratificata nel 1991 con la
legge n. 176/1991. Dal 1997 è stata anche istituita la
Giornata sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Cosa dice la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza
Gli stati devono impegnarsi ad applicare i principi generali e le
norme dettate dalla Convenzione, ispirandosi ad esse per promuovere
leggi, regolamenti e testi normativi. Si poggia su quattro principi
base:
Diritto alla vita e allo sviluppo (gli stati
devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare
la vita e il sano sviluppo dei bambini)
Ascolto delle opinioni (in tutti i processi
decisionali che li riguardano è necessario ascoltare o
interpretare le loro opinioni).
Perché è importante la Convenzione ONU sui
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
L’importanza di questo testo è anche pratica: agli stati
ancora sprovvisti di norme in materia danno un’ispirazione moderna,
attuale, efficace, da tradurre in legge sul proprio territorio, da
iscrivere nelle proprie costituzioni. In mancanza di queste
direttive, il riconoscimento dei diritti dei bambini sarebbe
più lento e più incerto in ogni parte del mondo,
specialmente nei paesi arretrati o in quelli che fuoriescono da un
passato coloniale o da un periodo di guerra civile.
I
54 articoli della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza
Nei 54 articoli e due appendici della Convenzione si trovano
diversi termini tecnici non facilmente comprensibili. Eccola
tradotta in termini semplici ed efficaci, per scoprire il diritto
all’ascolto, agli spazi verdi e… al gioco!
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