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Roma, Colosseo-Palatino-Foro, dal 27 marzo 2009 al 10 gennaio 2010.
“Pecunia non olet”, “Il denaro non puzza”, diceva l’imperatore
Vespasiano, quando tentava di dimostrare al figlio maggiore, Tito,
che la tassa sui gabinetti pubblici non era stato un atto
deplorevole.
Ma questo imperatore, primo della dinastia dei Flavi, che nacque
esattamente duemila anni fa, è certamente da ricordare
più che per questa tassa, per aver iniziato la costruizione
del monumento più significativo della città eterna:
l’Anfiteatro Flavio, ovvero il Colosseo, inaugurato poi da Tito
nell’80 d.C.
Per questo motivo, la soprintendenza ai beni archeologici di
Roma ha deciso di dedicare una mostra “colossale” a Vespasiano,
Tito e Domiziano, che regnarono dal 69 al 96 d.C., per ricordarne,
attraverso monete, specchi, statue e vari reperti inediti,
l’importante riorganizzazione dello stato, dell’amministrazione
pubblica e della stessa città.
Il percorso per accedere alle 70 opere esposte parte dal Foro,
passa accanto all’Arco di Tito e poi si snoda tra il Colosseo, la
Curia ed il Palatino, colle reso magnifico proprio dall’ultimo dei
Flavi, Domiziano.
La mostra, curata da Filippo Coarelli e inaugurata il 27 marzo,
durerà fino al 10 gennaio e costa 12 euro, ridotto 7,50
euro.
Gli orari:
Dal 27 marzo al 28 marzo: 8.30-17.30 (ultimo ingresso ore
16.30).
Dal 29 marzo al 31 agosto: 8.30- 19.15 (ultimo ingresso ore
18.15).
Dal 1 settembre al 30 settembre: 8.30-19.00 (ultimo ingresso ore
18.00).
Dal 1 al 24 ottobre: 8.30- 18.30 (ultimo ingresso ore 17.30).
Dal 25 ottobre al 10 gennaio 2010: 8.30-16.30 (ultimo ingresso ore
15.30).
Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre.
Venerdì Santo chiusura anticipata alle 14 (ultimo ingresso
ore 13.00).
Non si effettua chiusura settimanale. La biglietteria chiude un’ora
prima.
Chiara Boracchi
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