Ecco l’eco2 , firmato Renault

Ecco l’eco2 , firmato Renault

Renault propone un approccio globale legato all’analisi degli   effetti ambientali lungo tutto il ciclo di vita
dell’auto, produzione, uso e smaltimento del veicolo compreso. Un’ auto che rispetterà l’ambiente in tutte queste tre fasi
otterrà il marchio eco2: una Renault eco2 uscirà da uno stabilimento certificato ISO 14001 (in cui si riduce l’impatto
ambientale del processo produttivo), avrà emissioni di CO2 inferiori a 140 g/Km, oppure
sarà alimentata da biocombustibili, avrà plastiche che per il 5% saranno riciclate e la stessa automobile a fine vita
sarà riciclabile al 95%.

Per quanto riguarda la
riduzione delle emissioni di CO2
prodotte
durante l’uso dell’auto
Renault ha fatto le sue due
scelte: prima di tutto downsizing ovvero, realizzare dei motori di
cilindrata inferiore riducendo i consumi e le emissioni senza
compromettere le prestazioni. Per questo c’è il ritorno
sulla scena motoristica del turbo, vecchia conoscenza di casa, che
riesce a far funzionare il motore nelle zone di maggior rendimento.
Il benzina TCE 100 della nuova Twingo è un piccolo 1200 che
però ha ben 100 CV, una coppia di 145 Nm degna di un 1.6,
con consumi ridotti di 5,9l/100Km e 139 g/km di CO2.

Un altro esempio di downsizing, questa volta con un motore a
gasolio è il 1.5 dCi da 105 CV montato sulla Megane che ha
delle emissioni di CO2 di 120 g/km, molto vicine a quelle di
un?auto ibrida.

La seconda soluzione proposta da Renault sono
i biocombustibili
. Non poteva essere altrimenti visto
che in Francia grazie a nuove politiche energetiche stanno
diventano una realtà. O così sembrava dovesse essere:
entro fine anno erano previsti 500 distributori di biocombustibili
di cui sette nella città di Parigi, ma amici francesi ci
raccontano sottovoce che al momento i numeri sono molto lontani
dagli obiettivi e fare il pieno bio è ancora molto
complicato. Renault comunque continua nella sua strategia e oltre
ad avere già in listino due veicoli commerciali a biodiesel,
il Trafic e il Master B30 (vanno con una miscela di gasolio che
contiene fino al 30% di biodiesel), in futuro anche la nuova Twingo
avrà una versione B30.

Alessandro
Marchetti Tricamo

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