Cause energetiche dei frequenti squilibri del sistema respiratorio nei bambini e suggerimenti terapeutici.
Il sistema respiratorio rappresenta un argomento delicato nella
salute dei bambini. Soprattutto nella stagione autunnale, il
raffreddore è in agguato e spesso non è sufficiente
custodire la temperatura dell’ambiente per prevenirlo o
fronteggiare l’aggressione dei numerosissimi virus che ne sono
responsabili.
Secondo l’antica Medicina Cinese, c’è una ragione precisa
che giustifica questa fragilità tipica dei bambini: si dice
infatti che il bambino “ha il Polmone soffice” ovvero che
quest’organo (in medicina tradizionale cinese si usa citare al
singolare anche gli organi doppi) non è ancora ben
sviluppato. Soprattutto, proprio per questo motivo, il Polmone non
fornisce ancora all’organismo sufficiente Wei Qi, o Energia
Difensiva, la cui diffusione è compito specifico di
quest’organo.
Secondo la cosiddetta Legge dei 5 Elementi, durante l’infanzia il
Polmone è anchesì poco nutrito dalla Milza, suo
organo “madre” la quale, nel periodo della crescita, è
sottoposta ad un lavoro incredibile essendo l’organo addetto alla
‘trasformazione’ del cibo in sostanze utili per lo sviluppo.
Molti dei disturbi dei bambini, apparentemente legati agli organi
della respirazione, dipendono infatti proprio dalla Milza o, meglio
dagli organi dell’elemento terra, fra cui anche lo stomaco. Questa
è la ragione per cui una alimentazione corretta, che sappia
evitare le carenze quanto – e forse soprattutto – gli eccessi
alimentari, costituisce già di per sé la prima
medicina.
L’autunno rappresenta inoltre la stagione in cui l’organo Polmone
è più sensibile e più soggetto ad ammalarsi.
Oltre alle semplici manovre di Tuina Pediatrico, la Medicina
Tradizionale Cinese suggerisce l’inserimento, nella dieta del
bambino colpito da raffreddore, di alimenti dalla natura tiepida o
calda e di sapore dolce – piccante. L’energia calda o tiepida
aumenta la temperatura corporea, mentre il sapore piccante (lo
zenzero è il vegetale più idoneo a questo scopo,
generalmente ben tollerato e gradito anche ai bambini) favorisce la
traspirazione.
La ricetta tradizionale per questa evenienza è costituita
dalla cosiddetta zuppa di cipollotto e zenzero, atta a riscaldare
il corpo e ad “aprire l’esterno”, come si dice in gergo: il sapore
leggermente piccante di questo tubero infatti è utilissimo
per mobilizzare e “far circolare” l’energia stagnante,
immobilizzata dal freddo. Lo zenzero fresco può
anchesì essere combinato in un infuso con le scorze
d’arancia essiccate che ne potenzieranno l’effetto.
Loredana
Filippi

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