Australia e Tuvalu confermano l’intenzione di adottare il primo trattato al mondo che concede asilo climatico. Ma c’è ancora un ostacolo da superare.
In Lombardia il check-up delle foreste urbane
Un team di esperti, tecnici e studenti collaboreranno al progetto EMoNFUr. L’obiettivo è monitorare e tutelare i boschi urbani della Lombardia, e non solo.
I primi dati sono stati raccolti da luglio 2012; gli specialisti
del team di EmoNFUr Life+ continueranno la ricerca
fino al 2014, quando si concluderà questa iniziativa volta
alla salvaguardia e al monitoraggio dei boschi urbani, i grandi
polmoni verdi naturali, fondamentali per l’equilibrio ecologico
delle nostre città.
Il progetto EMoNFUr (Establishing a Moitoring Network to
assess lowland Forest and Urban plantation status in Lombardy
Region and Slovenian), è nato dalla volontà di
ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle
Foreste), del Parco Nord Milano, di Regione
Lombardia, dell’Istituto Forestale Sloveno e del Ministero Sloveno
per l’Agricoltura e le Foreste. Inoltre l’iniziativa si
avvarrà della collaborazione dell’Università degli Studi
di Milano Bicocca, dell’Università degli Studi di Firenze,
dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e del contributo
di un comitato scientifico internazionale.
Saranno coinvolti i boschi del Parco Nord e Ilboscoincittà di
Milano, il Bosco Fontana e la foresta Carpaneta di Mantova, il
Bosco di Maristella nei pressi di Cremona oltre che, in Slovenia,
il bosco urbano di Roznik e boschi di pianura nella regione di
Gameljne, in tutto 14 aree di 1.600 metri quadri ciascuna.
Il check-up agli alberi. Gli alberi scelti
verranno misurati, letteralmente dalla chioma al tronco, si
rileverà l’età e le eventuali fitopatologie, in modo da
poter trattare la malattia nel miglior modo. Il monitoraggio delle
patologie permetterà di gestire al meglio i boschi, impedendo
il diffondersi di funghi ed altri patogeni.
Verranno inoltre prelevati campioni di terreno, per valutarne la
bontà, la capacità di assorbire e rilasciare i nutrienti
e gli inquinanti, oltre che di nutrire le stesse piante, grazie
alla formazione di humus.
Grazie poi a stazioni meteo installate su alberi o strutture
apposite all’interno del Parco Nord di Milano, nella Foresta
Carpaneta e nella Riserva Naturale di Bosco Fontana di Mantova,
verrano monitorati i dati atmosferici per definire la relazione tra
il clima, il miglioramento del microclima e il conseguente
benessere per i visitatori. In pratica si cercherà di capire
come le piante migliorino l’aria intorno.
L’obiettivo del progetto è quello di creare un precedente per
poter realizzare una rete di monitoraggio europea delle foreste
urbane e periurbane, per conoscere, salvaguardare, ma anche
pianificare e gestire al meglio queste oasi verdi di
biodiversità che garantiscono e migliorano la qualità
della vita di chi ci vive.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La siccità continua, sempre più vicino il “giorno zero” per Città del Messico. Ma nelle altre città la situazione non è migliore.
È la domanda che ci ponete più spesso. Abbiamo provato a dare alcune risposte e a dare delle buone ragioni per investire in brand etici.
In un mondo in cui 2 miliardi di persone non hanno accesso quotidiano ad acqua potabile, l’inquinamento idrico è una piaga da debellare: come si può fare?
Con l’arresto di due politici e un ex capo di polizia i giudici brasiliani muovono i primi passi per fare chiarezza sulla vicenda di Marielle Franco, accogliendo la richiesta di giustizia della società civile.
Caldo e assenza di neve stanno trasformando le gare di Coppa del mondo di sci. Che ora deve reinventarsi per evitare di essere consegnata agli archivi di storia dello sport.
Con il Club alpino italiano (Cai) raccontiamo le sfide e opportunità delle terre alte, da un approccio più consapevole alla loro tutela e valorizzazione.
Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
La montagna va ascoltata la tecnologia può aiutare: è la ricetta di Gianfranco Pederzolli, presidente dei consorzi di bacino imbrifero montano.