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ENPA lancia una nuova campagna di sensibilizzazione sulla macellazione degli agnelli a Pasqua.
Se formassero una coda ininterrotta, questa partirebbe da Roma,
attraverserebbe l’oceano ed arriverebbe oltre New York o, se
preferite, fino a Calcutta: sono infatti piu’ di sette milioni gli
agnelli e i capretti che ogni anno gli italiani si mangiano, troppo
spesso in nome di una tradizione che ha ormai assunto caratteri
più gastronomici che cristiani.
E’ scattato infatti il conto alla rovescia per migliaia di animali,
già rinchiusi nei bracci della morte zootecnici, che a breve
verranno immolati per festeggiare la Pasqua: animali in gran parte
giovanissimi, spesso macellati in modi barbari ed in violazione
della legge, pronti a fornire ciascuno i pochi chili di carne che
trionferanno sulle tavole degli italiani a fine mese.
ENPA, con la sua campagna anche quest’anno lancia un segnale di
sensibilizzazione su questa inutile e crudele mattanza.
La campagna stampa verrà pubblicata su tutte le riviste
disponibili a concedere spazi gratuiti e sara’ affiancata da uno
spot radio che sara’ distribuito a tutte le emittenti locali ed ai
network.
ENPA, grazie al tono sereno ma incisivo della comunicazione, vuole
lanciare un forte messaggio culturale e sociale, invitando gli
italiani a riflettere sulle loro abitudini e sul fatto che gli
animali non si possono dividere tra simpatici e commestibili: il
45% della popolazione italiana vive infatti con un animale
d’affezione ma ancora non vuole riconoscere che la sofferenza di un
agnello non è diversa da quella di un cane o di un gatto,
che di certo non ci sogneremmo mai di mangiare.
Non è ora di cambiare gusti? ENPA pensa proprio di
sì.
Ettore Degli Esposti
0239266502
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